
Milazzo, 28 marzo 2013Questa mattina, i militari della Stazione Carabinieri di Milazzo hanno dato esecuzione ad un provvedimento custodiale emesso dal GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, nei confronti di un uomo di 42 anni, dimorante nella città del Capo, in
quanto responsabile di violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emesso nei confronti di quest’ultimo, poiché responsabile di atti persecutori commessi in danno della propria convivente.
Stante la violazione delle prescrizioni imposte dall’A.G. con la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa commessa dal prevenuto nei giorni scorsi, il GIP del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha disposto l’aggravamento della precedente misura cautelare, sostituendola con quella degli arresti domiciliari.
Questa mattina, pertanto, i militari della Stazione Carabinieri di Milazzo si sono presentati presso il domicilio dell’uomo dove hanno proceduto alla notifica della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nel corso dell’attività di prevenzione e repressione dei reati di tipo predatorio, l’azione di vigilanza dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Milazzo è stata focalizzata sulle zone urbane della città del Capo più esposte al rischio di furti.
In tale contesto operativo, i militari dell’Arma hanno arrestato un messinese di 53 anni, poiché ritenuto responsabile di furto aggravato.
L’intervento dei Carabinieri è scattato nella mattinata di ieri, quando i militari dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Milazzo hanno sorpreso il prevenuto mentre era intento ad asportare scaffalature in metallo all’interno di un locale in disuso ubicato nel centro commerciale ubicato lungo la Strada Provinciale 68.
Nella circostanza, i militari componenti l’equipaggio di una gazzella dell’Arma hanno notato l’uomo mentre era intento a caricare le scaffalature a bordo di un autocarro.
I Carabinieri, pertanto, dopo avere bloccato l’uomo, identificato in CANNAVÒ Filippo, nato a Messina, cl. 1960, già noto alle Forze dell’Ordine, a seguito delle verifiche effettuate, hanno accertato che tutto il materiale caricato sull’autocarro era stato asportato furtivamente dal sito commerciale.
Stante la flagranza di reato, per CANNAVÒ Filippo sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato.
Tutto il materiale rinvenuto e l’autocarro sul quale era stato caricato sono stati sottoposti a sequestro.
Su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, CANNAVÒ Filippo è stato quindi tradotto presso il proprio domicilio, dove permarrà in regime degli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato nella giornata odierna, nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo presso il Tribunale della città del Longano.
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