Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

PATTI, OPERAZIONE 'FAKE': I NOMI DELLE 156 PERSONE INDAGATE

Sono 156 le persone implicate nell’inchiesta denominata ‘Fake’ dalla Procura di Patti, che ha emesso i relativi provvedimenti: 12 gli arrestati, tra questi il padre della neo deputata PD, Maria Tindara Gullo, mentre è indagato pure il cugino Luigi Gullo, attuale consigliere provinciale PD a Messina

Patti (Me), 09/03/2013 - Pure la parlamentare del PD, Maria Tindara Gullo, tra le 156 persone indagate nell'ambito dell'inchiesta 'Fake', che ha portato all'arresto di 12 persone, tra queste il padre della Gullo, il medico Francesco Gullo detto 'Cisco'. La Gullo, candidata al consiglio comunale di Patti alle elezioni del 2011, avrebbe dichiarato (nel gennaio 2011) di essere residente a Patti, presso l’abitazione del padre, ex vice sindaco di Patti ed ex assessore alle politiche sociali, a pochi giorni dalle elezioni amministrative nelle quali lei stessa era candidata. Come la Gullo, altre persone dello stesso nucleo familiare, ma pure altre persone tra le 156 indagate complessivamente, si sarebbero trasferite in modo fittizio. La Gullo non avrebbe in effetti mai lasciato la sua abitazione di Montagnareale, comune assai vicino a Patti, dove la parlamentare tuttora risiede.

I fatti si riferiscono alle elezioni comunali del 2011 a Patti, per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. 156 le persone coinvolte nella maxi-operazione, accusate di reati che vanno dalla soppressione di atti d’ufficio al voto di scambio, dal falso ideologico all’associazione per delinquere, alla truffa aggravata nei confronti di enti di formazione. Il gip del tribunale di Patti, Onofrio Laudadio, svolgerà lunedì prossimo gli interrogatori di garanzia delle 7 persone cui sono stati imposti gli arresti domiciliari, ovvero l’obbligo o il divieto di dimora.

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