Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

PENDOLARI FERROVIA: ANCORA MOLTI I TRENI IN RITARDO IN SICILIA

Fiumefreddo di Sicilia 13 marzo 2013 - Treni in ritardo e soppressi. Il monitoraggio di febbraio 2013 del Comitato Pendolari Siciliani.
Visti i risultati del monitoraggio di gennaio sulla relazione Messina-Catania-Siracusa, che faceva
registrare su 327 treni monitorati il 24,46% in orario, il 70,34% in ritardo, ed il 5,20% soppressi. Abbiamo voluto continuare a monitorare il traffico ferroviario sulla stessa relazione, che ci fa registrare un calo delle soppressioni ma mantiene un trend ancora alto sui treni in ritardo.

Queste sono le cifre del monitoraggio di Febbraio 2013:
22 i giorni complessivi del monitoraggio;
1073 i treni totali monitorati;
404 i treni in orario
346 in ritardo tra 0 - 5 minuti;
132 in ritardo tra 5 - 10 minuti;
107 in ritardo tra 10 - 20 minuti;
82 in ritardo oltre 20 minuti;
6 i treni soppressi per un totale di 255 km/treno non percorsi
7035 i minuti complessivi di ritardo, pari a 117 ore e 15 minuti, pari a 5 giorni circa;

Nel corso del mese non ci sono state giornate rilevanti di disservizi, così come era successo nel monitoraggio di gennaio. I dati dei ritardi sono stati ricavati direttamente dal server pubblico “ViaggiaTreno” di Trenitalia e quindi garantiti dalla stessa azienda. I ritardi perdurano quotidianamente, compromettendo in alcuni casi gli impegni dell’utenza pendolare, facendo perdere coincidenze con altri mezzi di trasporto e facendo recuperare ai pendolari lavoratori minuti e/o ore di lavoro perse, certamente non per colpa loro.

Abbiamo sottoposto alla Regione Sicilia, nei dipartimenti competenti, tale problematica chiedendo di sottoporre il problema ritardi e soppressioni nelle sedi competenti di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia per sensibilizzare le sale operative che gestiscono la movimentazione dei treni, specialmente nelle fasce orarie di maggior flusso di viaggiatori-pendolari e precisamente dalle ore 06.00/09.00, 14.00/16.00 e 17.00/19.00. Cogliamo l’occasione per invitare, ancora una volta, il Presidente Crocetta e l’assessore ai trasporti Bartolotta a fare un viaggio di riscontro a bordo dei treni dei pendolari per rendersi conto della situazione attuale e sollecitare le procedure del passaggio delle risorse finanziarie per la definizione del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario, scongiurando così i tagli paventati a giugno, mese in cui entrerà in vigore l’orario estivo.
Giosue Malaponti - Coordinatore Comitato Pendolari Siciliani

Commenti

  1. Il contratto di servizio deve prevedere una penalita per ritardi e scarsa qualita del servizio ed anche per ritardi nei pagamenti.

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