Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

RANDAGISMO QUESTIONE IRRISOLTA IN SICILIA: ALL’ARS L’INTERROGAZIONE FALCONE-SCOMA-CAPUTO-D'ASERO

Palermo, 18.03.2013 – Fra le molte interrogazioni annunciate dal Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana a Palermo, nel corso dell’ultima seduta del 14 marzo scorso, ce n’è una che si distingue per la portata etica e poco burocratica.
Riguarda il randagismo dei cani e dei gatti, e forse non soltanto: “Interventi per la lotta al fenomeno del randagismo in Sicilia”. L’interrogazione è rivolta al Presidente della Regione, all’Assessore Autonomie Locali e Funzione Pubblica e all’Assessore alla Salute. I firmatari sono Falcone Marco, Scoma Francesco, Caputo Salvino, D'Asero Antonino. Un problema quello del randagismo fortemente segnalato dalle comunità locali, dove non si contano, se non sulle dita della mano, le strutture di accoglienza per gli animali domestici abbandonati a se stessi o abbandonati e basta. Una questione, quella del randagismo, che talvolta viene affrontata con mezzi inadeguati a arbitrari. A Patti (Messina) nei mesi scorsi la presenza di una canile non autorizzato è finita sui tavoli della Procura e della Polizia, con risvolti giudiziari tutt’ora pendenti.
 Non meno importante, tuttavia, è la questione del randagismo felino, con indici di sterilizzazione ancora troppo bassi, specie per le gattine nate in cattività e maggiormente esposte alla procreazione incontrollata, che dà luogo a colonie di randagi senza cure né vaccinazioni rituali e preventive. Argomento questo estensibile ai cani randagi. Quelli domestici invece sono sempre più sottoposti ai vaccini e alle visite veterinarie. Un comportamento sempre più diffuso a tutti i livelli pure in Sicilia.

Tra le interrogazioni con richiesta di risposta scritta, poi, aspettano risposta “modalità adottate per la nomina dei dirigenti dei servizi del Centro per l'impiego e delle direzioni territoriali del lavoro”; Chiarimenti circa la mancata adozione dei Piani attuativi e stato di abbandono dei fondi agricoli che insistono nel Parco dell'Etna; Riconoscimento del presidio ospedaliero Santo Bambino di Catania quale istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (I.R.C.C.S.); Iniziative finalizzate a riconsiderare la prevista fusione dell'Istituto d'arte per la ceramica di Caltagirone con l'Istituto di istruzione superi ore di Militello in Val di Catania (CT), salvaguardandone l'opportuna autonomia; Notizie sugli interventi da adottare per fronteggiare i disagi per la caduta di lapilli e cenere vulcanica.

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