
06/03/2013 - Ieri mattina, al termine di una serrata ed intensa attività investigativa, i militari della Stazione Carabinieri di Rometta Marea hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Messina a carico di un giovane di 29 anni ritenuto responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale in concorso, lesioni aggravate, rapina e furto aggravato.
Il provvedimento cautelare è stato emesso dal GIP del Tribunale di Messina, il quale ha concordato pienamente con la richiesta di applicazione di misura cautelare avanzata dall’A.G. del capoluogo peloritano, che ha condiviso i risultati delle indagini dei militari della Stazione Carabinieri di Rometta Marea.
Come si ricorderà, nel tardo pomeriggio del 4 febbraio u.s., i militari della Stazione Carabinieri di Rometta Marea collaborati dai colleghi dell’Aliquota Operativa del NORM della Compagnia Carabinieri di Milazzo, nel corso di un servizio antirapina, mentre transitavano sulla via Nazionale del Comune di Rometta Marea, notavano un giovane che si comportava in maniera sospetta.
Nella circostanza, i Carabinieri, al fine di procedere all’identificazione del prevenuto, lo raggiungevano e dopo essersi qualificati, gli chiedevano i documenti.
A qual punto, il 40enne, senza alcun motivo, si scagliava contro i Carabinieri aggredendoli con calci e pugni tentando di sottrarre l’arma ad uno dei militari.
Frattanto, da un’autovettura in sosta poco distante, scendevano altri tre soggetti, i quali, in concorso con il 40enne, partecipavano anch’essi alla colluttazione aggredendo i Carabinieri, con calci e pugni, dandosi poi a precipitosa fuga a bordo dell’autovettura in uso.
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo, nelle immediatezze dell’aggressione avviavano una serrata attività info-investigativa, riuscendo ad individuare, a Messina, l’autovettura che dagli accertamenti è risultata in uso al giovane che per primo aveva aggredito i Carabinieri.
In quella circostanza, le manette scattavano ai polsi di BUCALO Gioacchino, nato e residente a Messina, cl. 1972, già noto alle Forze dell’Ordine, il quale veniva arrestato poiché ritenuto responsabile di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. I militari aggrediti, nel tardo pomeriggio del 4 febbraio u.s., a seguito delle cure dei sanitari, avevano riportato lesioni giudicate guaribili in 20 giorni s.c..
Ieri mattina, all’esito degli ulteriori sviluppi investigativi, i Carabinieri si sono presentati presso l’abitazione di PROSPERO Carmelo, nato a Messina, cl. 1983, al quale hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Messina.
Dopo le formalità di rito, PROSPERO Carmelo, su disposizione dell’A.G., è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.
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