Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

STALKING: PERSEGUITAVA L’EX MOGLIE, UN ARRESTO ABARCELLONA P.G.

Barcellona P.G. , 26/03/2013 - Ieri mattina, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito un’ordinanza cautelare di divieto di dimora nei confronti di un cittadino resosi responsabile del reato di atti persecutori e stalking
ai danni dell’ex coniuge. La misura è un aggravamento di quella emessa lo scorso 29 ottobre, scaturita dall’attività investigativa svolta dagli agenti del locale Commissariato.

Le indagini avevano infatti consentito di appurare che da diverso tempo l’uomo, nonostante la separazione in atto, continuava ad importunare l’ex moglie dapprima con telefonate ed SMS, poi con vere e proprie minacce e aggressioni.
Insistenti appostamenti e pedinamenti avevano prodotto un clima di terrore in ambito familiare e sul luogo di lavoro della vittima. Persino l’autovettura era stata oggetto di danneggiamenti.

La vittima, stanca delle angherie subite, lo scorso settembre aveva deciso di chiedere aiuto alla Polizia, dando sfogo al suo disagio, raccontando le proprie vicissitudini e fornendo i particolari di quando sia lei che il proprio nucleo familiare erano stati costretti a subire.
Da ciò era scaturita l’emissione della prima misura cautelare che vietava l’avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie, nonché il divieto di avvicinarsi all’abitazione, al luogo di lavoro e a tutti gli altri luoghi dalla stessa frequentati. Gli era stato altresì imposto, nel caso di incontro occasionale, di tenere una distanza di almeno duecento metri e gli era stato vietato di comunicare con qualsiasi mezzo.

L’uomo ha però ignorato le predette disposizioni continuando ad infastidire l’ex. A seguito di ulteriore denuncia, il GIP del Tribunale di Barcellona P.G. ha deciso di aggravarne il peso emettendo il divieto di dimora.

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