Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

STALKING: PERSEGUITAVA L’EX MOGLIE, UN ARRESTO ABARCELLONA P.G.

Barcellona P.G. , 26/03/2013 - Ieri mattina, i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito un’ordinanza cautelare di divieto di dimora nei confronti di un cittadino resosi responsabile del reato di atti persecutori e stalking
ai danni dell’ex coniuge. La misura è un aggravamento di quella emessa lo scorso 29 ottobre, scaturita dall’attività investigativa svolta dagli agenti del locale Commissariato.

Le indagini avevano infatti consentito di appurare che da diverso tempo l’uomo, nonostante la separazione in atto, continuava ad importunare l’ex moglie dapprima con telefonate ed SMS, poi con vere e proprie minacce e aggressioni.
Insistenti appostamenti e pedinamenti avevano prodotto un clima di terrore in ambito familiare e sul luogo di lavoro della vittima. Persino l’autovettura era stata oggetto di danneggiamenti.

La vittima, stanca delle angherie subite, lo scorso settembre aveva deciso di chiedere aiuto alla Polizia, dando sfogo al suo disagio, raccontando le proprie vicissitudini e fornendo i particolari di quando sia lei che il proprio nucleo familiare erano stati costretti a subire.
Da ciò era scaturita l’emissione della prima misura cautelare che vietava l’avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex moglie, nonché il divieto di avvicinarsi all’abitazione, al luogo di lavoro e a tutti gli altri luoghi dalla stessa frequentati. Gli era stato altresì imposto, nel caso di incontro occasionale, di tenere una distanza di almeno duecento metri e gli era stato vietato di comunicare con qualsiasi mezzo.

L’uomo ha però ignorato le predette disposizioni continuando ad infastidire l’ex. A seguito di ulteriore denuncia, il GIP del Tribunale di Barcellona P.G. ha deciso di aggravarne il peso emettendo il divieto di dimora.

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