1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

A MESSINA ‘UNA BUGIA ANCORA PIÙ GROSSA’ PER IL TRIO CATANIA - RAMAZZOTTI - MESTURINO

In scena al Vittorio Emanuele, dal 24 al 28 aprile, la nuova commedia di Ray Cooney. Nel cast anche Raffaele Pisu (88 anni), Ninì Salerno e Licinia Lentini. Regia di Gianluca Guidi

Messina, 22/04/2013 - Gianluca Ramazzotti è ormai diventato uno dei principali interpreti del teatro comico in Italia: dopo il successo ottenuto con la commedia “Chat a due piazze” di Ray Cooney, l’attore romano è tornato in scena con Antonio Catania e Miriam Mesturino, ancora una volta supportati dalla irrefrenabile simpatia di Raffaele Pisu (88 anni incredibilmente portati), e in più Nini Salerno (tra l’altro, ex dei Gatti di Vicolo Miracoli) per presentare la prima versione italiana della nuova esilarante commedia degli equivoci firmata ancora da Cooney, che vanta nientemeno che il prestigioso premio Lawrence Olivier come miglior commedia dell’anno a Londra. Si tratta di “Se devi dire una bugia dilla ANCORA più grossa”, che vedremo sul palcoscenico del Vittorio Emanuele dal 24 al 28 aprile. La regia pure questa volta è di Gianluca Guidi. Nel cast anche Licinia Lentini, Antonio Pisu, Claudia Ferri, Domenico De Santi e Selene Rosiello. Scene di Alessandro Chiti, costumi di Graziella Pera.

Rappresentata in tutto il mondo ma soprattutto - ottenendo un enorme successo - a Parigi con il titolo di “Panique au Plazza” e a Madrid come “Politicamente Incorrecto”, è il seguito di un’altra importante commedia sempre di Ray Cooney “Se devi dire una bugia dilla grossa”. In questo nuovo testo i personaggi principali si ritrovano anni dopo nel Palace Hotel ingarbugliati in un’altra vorticosa serie di bugie per nascondere addirittura un cadavere che non vuole proprio saperne di passare inosservato…
Invece di partecipare al Consiglio dei ministri, l’on. De Mitri, ministro di governo, sta per passare la notte con la sua amante, responsabile dell’ufficio stampa dell’opposizione, all’interno della bellissima suite 648 dell’Hotel Palace. Purtroppo per loro niente andrà come previsto. Un cadavere appare dietro la grande finestra e il personale dell’albergo è troppo impiccione. Venti di panico soffiano sull’Hotel Palace e lo scandalo sta per scoppiare pericolosamente. Ma fortunatamente per lui l’onorevole De Mitri può contare sul suo fedele portaborse, Mario Girini, che con tutte le sue forze affronterà le situazioni più incredibili e divertenti mai viste a teatro.

“Se devi dire una bugia dilla ANCORA più grossa” è un classico della commedia degli equivoci, tra sit-com e vaudeville di antica memoria, dal ritmo irresistibile, ambientata però nel pieno della nostra contemporaneità.

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