Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

BEPPE GRILLO: “CURRO', PERCHÉ HAI VOTATO 5 STELLE SE NON CREDI NEL PARADISO?”

04/04/2013 - Sul blog di Beppe Grillo compare un super 'decalogo' esortativo in un momento piuttosto delicato della vita del Movimento 5 Stelle, in cui il vento prende a far muovere impetuosamente la 'fronda' con minacce di dimissioni, non esclusa quella siciliana del deputato all’Ars Sergio Troisi che si è dimesso per motivi personali e di vita, lasciando il posto a Sergio Tancredi, primo dei non eletti in provincia di Trapani. La fronda, se così possiamo chiamarla, del senatore siciliano (di Milazzo) Pietro Currò è l’altra disubbidienza che fa sussultare Beppe Grillo e Casaleggio, e li induce a porre una retorica domanda: “Perché hai votato il MoVimento 5 Stelle?”.
O anche domande del tipo: “Per fare un governo con i vecchi partiti? Per votare in Parlamento i meno peggio? Per discutere con il pdmenoelle di programma quando quello del M5S è il suo esatto contrario? Per spartire poltrone e posti di comando a partire dalle presidenze di Camera e Senato?”

Tommaso Currò deputato di Milazzo, in provincia di Messina, ha assunto una posizione 'autonoma' rilasciando un'intervista a La Stampa che ha sollevato polemiche, malumori ma pure consenso. Nell'intervista a La Stampopa Currò si schiedra in aperto dissenso con Grillo e Casaleggio: “E' surreale che 163 persone si muovano per andare incontro ad una sola: venga lui da noi, qui in Parlamento. Saremo felici di confrontarci”. Noi parlamentari non siamo automi e nemmeno bambini - ha detto Currò al quotidiano di Torino - . Nessuno ci può svuotare della nostra personalità politica. Diversamente diventiamo schiavi di un manovratore. Se andiamo avanti così questo dubbio si cristallizzerà. Con Grillo e soprattutto con Casaleggio. Io non sono uno schiaccia bottoni per conto terzi”.

Tomaso Currò, 39 anni, candidato nel Collegio di Catania, è nato a Milazzo (ME) il 3 Settembre 1973, ma è residente a Catania, dove lavora. "Ho sempre avuto interesse per le questioni riguardanti la vita pubblica del nostro paese potendo così prendere coscienza del cammino di degrado culturale al quale questa classe dirigente politica ci ha sospinti per oltre un ventennio. Adesso non posso più delegare ad alcuno il mio futuro - scrive Currò sul suo profilo - e quello di coloro ai quali lasceremo il passo. Ecco dunque le ragioni della mia candidatura nel MoVimento 5 Stelle, l’unica alternativa possibile."

Ma ecco l’intero ‘decalogo’, ovvero l’elenco esortativo di Beppe Grillo, pubblicato oggi sul suo blog, a poche ore dalla riunione che qualcuno vorrebbe descrivere come propedeutica alla resa dei conti?

Perché hai votato il MoVimento 5 Stelle?
Per fare un governo con i vecchi partiti?
Per votare in Parlamento i meno peggio?
Per discutere con il pdmenoelle di programma quando quello del M5S è il suo esatto contrario?
Per spartire poltrone e posti di comando a partire dalle presidenze di Camera e Senato?
Per autorizzare l'esproprio del Parlamento che, dopo un mese, non ha ancora nominato le commissioni?
Per fare la Tav, la Gronda e gli inceneritori di Bersani?
Per legittimare una classe dirigente che ha fatto fallire il Paese?
Per seppellire MPS sotto il tappeto pdimenoellnno, il più grosso scandalo finanziario della Repubblica?
Per delegare qualcuno a tuo posto e stare alla finestra e vedere l'effetto che fa?
Per mantenere i finanziamenti elettorali ai partiti?
Per erogare i contributi diretti e indiretti ai giornali di propaganda che infettano il Paese?
Per mantenere il segreto su chi ha usufruito dello Scudo Fiscale?
Per non fare nessuna legge anti corruzione?
Per non fare nessuna legge contro il conflitto di interessi?
Per partecipare a riunioni extra parlamentari di 10 saggi che sono parte del problema?
Per non mandarli tutti a casa?
Per mantenere una televisione pubblica indecente e mantenuta dalle tasse degli italiani, controllata dai partiti e in perdita di 250 milioni di euro?
Per permettere l'ingresso nel Tribunale della Repubblica di Milano dei parlamentari del Pdl a difesa di Berlusconi, un atto inaudito non sanzionato dalle Istituzioni?
Per vedere ogni giorno le solite facce degli esponenti dei partiti che hanno rovinato il Paese?
Se hai votato per il M5S anche soltanto per uno di questi punti, allora hai sbagliato voto. Mi dispiace.
La prossima volta vota per un partito.

Commenti

  1. caro Beppe e Casaleggio, vi faccio una domanda:non appoggiando nessun governo, o meglio ,non governando per la percentuale di voti che avete ottenuto, quanti punti pensate di realizzare in questa legislatura?.....non vi dico alla prossima ..perchè difficilmente avrete i consensi di questa!!!!

    RispondiElimina
  2. e mai possibile che siamo ancora qui signor curro?
    non si tratta di trattare con gente perbene, ma con imbroglioni i quali sanno benissimo che se solo mollano di una virgola viene fuori tutto. MPS, i sindacalisti che non vogliono il RMG perchè se no perdono il posto.
    i vari lama che sono in pensione con 15000 euro al mese.
    E' veramente vomitevole prima sentirli dire compatti le cose che dice grillo e poi in nome della propria indipendenza e intellignza reclamare autonomia.
    se vuoi essere indipendente, prima dai le dimissioni poi dici quello che vuoi ma non devi usare il megafono che, brutto vigliacco, ti hanno dato, ingenuamente.
    giovanni antonio amendola

    RispondiElimina
  3. ma è mai possibile che si ragioni ancora in termini di voti.
    ma chi vi ha detto che a grillo interessino i voti.?
    i voti interessano a quei mascalzoni che ci governano.
    grillo, e non ho particolare interesse per questo signore, le pare che ne faccia una questione personale di voti ?.
    l'utente che ha commentato per primo pensa solo a i voti in quanto come modello ha solo lo schifo dei partiti a cui probabimnete ha dato appunto il suo voto.e che come unica cosa a cui pensano quando parlano,è: "quanti voti perdo o guadagno "
    giovanni antonio amendola

    RispondiElimina
  4. questo non è un decalogo...SONO I NUOVI COMANDAMENTI.
    Mai e poi mai allearsi con nessuno di loro. Se così fosse alle prossime elezioni voterei "CETTO LA QUALUNQUE FOR EVER".
    Se ci si allea con qualcuno dove starebbe il cambiamento?
    E' vero non ci interessano i voti, ci interessano le persone che VOGLIONO il cambiamento.
    Grillini ... veri avanti tuttaaaaaaaaaaaaaaa

    RispondiElimina
  5. I grillini non hanno chiara la distinzione tra strategia e tattica!! Si puo avere degli obbiettivi sublimi e per raggiungerli occorre una strategia di lungo termine ma per fare passi avanti nella giusta direzione occorre essere buoni tattici(accettare anche qualche piccolo compromesso). Le fosse sono piene di duri e puri!!!

    RispondiElimina

Posta un commento

NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.