Al 1° congresso regionale Felsa date le nuove linee d’azione sindacale. I contratti di collaborazione calati più del 65%; gli altri del 42,3%. Promuovere la bilateralità, favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, rendere sempre più polifunzionali gli operatori. La flexsecurity si conferma come veicolo di nuove e premianti prestazioni contrattuali. Rinnovata anche la segreteria regionale
CATANIA, 16 APRILE 2013 - Contratti di collaborazione calati più del 65 per cento e altri contratti atipici a meno 42,3 per cento. È l’effetto della crisi in Sicilia: i lavoratori temporanei e autonomi stanno pagando un prezzo altissimo e la riforma Fornero li ha ulteriormente penalizzati. Di quale futuro dare al lavoro atipico e di come tutelarlo si è discusso al 1° congresso regionale della Felsa Cisl, che si è svolto oggi a Catania. È stata anche l’occasione per rinnovare la segreteria e dare un nuovo assetto alla struttura di rappresentanza sindacale del settore.
I lavori sono stati aperti dal catanese Maurizio Attanasio, segretario regionale uscente del sindacato. Sono intervenuti Rosaria Rotolo, segretaria generale Cisl Catania, e Ivan Guizzardi, segretario generale Felsa Cisl nazionale.
Il lavoro atipico, non standard, quello che va dal somministrato (il vecchio “interinale”), alla collaborazione a progetto (co.co.pro) sta vivendo un effetto paradossale. «Nelle crisi – spiega Attanasio – questa tipologia in genere tende a crescere, perché per le aziende chiedono maggiore flessibilità per fare fronte alle difficoltà. Ma stiamo assistendo invece a un fenomeno opposto: la crisi che stiamo vivendo è talmente pesante che sono penalizzati anche i lavori atipici. Le stesse agenzie di somministrazione sono in crisi, costrette a tagliare il personale o a ricorrere agli ammortizzatori sociali».
I rapporti di lavoro “non standard” vanno dal lavoro intermittente, molto spesso in nero e molto rappresentato a Catania “capitale dei pub”, nel settore del terziario, del commercio e del turismo; alle “false” partite iva e agli altrettanto “falsi” co.co.pro., che sempre più spesso nascondono veri rapporti di lavoro subordinato.
«La situazione è drammatica – aggiunge Attanasio - e caratterizzata da notevoli e repentini cambiamenti. Il sindacato ha il dovere di cambiare anch’esso. La Felsa vuole essere protagonista nel cambiamento, per riuscire a governarlo e dove possibile promuoverlo a favore del lavoratore atipico. In quest'ottica, la contrattazione della flexsecurity del lavoro non standard si conferma come potenziale veicolo di nuove e premianti prestazioni contrattuali. Non possiamo accettare lavori senza diritti e sottopagati».
«La crisi ha polverizzato migliaia di posti di lavoro – dice Rotolo - ma ha abbassato ancora di più il livello di tutela dei lavoratori in special modo degli atipici e dei precari. La riorganizzazione avviata dalla Cisl intende spostare sempre più risorse sul territorio ed essere più vicina al lavoratore, specialmente a quello atipico».
La risposta consiste quindi nel promuovere la bilateralità, nel favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, nel rendere sempre più polifunzionali gli operatori sindacali. «L’obiettivo – dice Guizzardi – è rispondere al meglio alle esigenze dei lavoratori autonomi, atipici e internali. Queste saranno le linee principali per l'azione futura della Felsa Cisl. Ci sarà bisogno di una nuova rappresentanza, di contrattazione e di costruzione di tutele che passano dalla bilateralità, cioè dagli enti costituiti ad hoc tra sindacato e agenzie di somministrazione. La politica sindacale della Felsa verrà governata a livello regionale e disporrà di “sportelli” provinciali per accogliere e sostenere meglio il lavoratore atipico».
Alla fine del congresso è stata eletta la nuova segreteria regionale della Felsa Cisl, con il messinese Francesco Lo Re come segretario generale, componenti il palermitano Francesco Amato (segretario aggiunto) e la catanese Adina Celona.
_____________________
Nella foto, da sin. Attanasio, Rotolo, Amato, Lo Re, Celona, Guizzardi
Commenti
Posta un commento
NEBRODI E DINTORNI © Le cose e i fatti visti dai Nebrodi, oltre i Nebrodi. Blog, testata giornalistica registrata al tribunale il 12/3/1992.
La redazione si riserva il diritto di rivedere o bloccare completamente i commenti sul blog. I commenti pubblicati non riflettono le opinioni della testata ma solo le opinioni di chi ha scritto il commento.