Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

GERMANÀ FA SUO L’URLO DI RABBIA DEL SINDACO DI SAPONARA PER I MANCATI AIUTI PER ALLUVIONE DEL 2011

Messina, 02/04/2013 - Già nel gennaio scorso, da poco insediato, il deputato regionale Pdl Nino Germanà aveva presentato una interrogazione per il ripristino delle con-dizioni di normalità nella zona tirrenica messinese colpita dalle alluvioni del no-vembre 2011 che produsse conseguenze disastrose per l’areale e la sua economia oltre che luttuose.
Fra i Comuni maggiormente colpiti, con Barcellona, c’era Sapona-ra. Oggi Germanà raccoglie l’urlo di dolore e di protesta proprio del sindaco di Sapo-nara, Nicola Venuto, il quale lamenta a gran voce il mancato intervento regionale; in particolare quello dell’Irfis.
“L'Irfis – sottolinea Germanà - gestendo i fondi agevolati assegnati dalla Regione, è strumento indispensabile per la tutela, salvaguardia e valorizzazione, delle piccole e medie imprese siciliane. Però, a tutt’oggi, siamo costretti ad assistere a un immobili-smo in tal senso che non vogliamo ancora considerare colpevole a patto che si sblocchi finalmente la macchina burocratica. L’incapacità gestionale della Giunta Lombardo – rimarca – aveva dilatato a dismisura i tempi previsti per il ristoro dei danni subiti dai cittadini e dalle 440 attività imprenditoriali del territorio colpite. Oggi ci vediamo costretti a considerare la giunta in carica alla stregua di quella che l’ha preceduta”.
Germanà annuncia quindi un suo intervento già nella seduta d’Aula di domani “per sollecitare una esaustiva risposta immediata” al suo atto ispettivo di quattro mesi fa e una "eventuale mozione che impegni il governo ad agire con estrema urgenza".
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