Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MILAZZO: FOCUS SU MALATTIE DEL RENE, NEFROLOGI MEDITERRANEI A CONFRONTO

La turca Ayse Balat succede a Guido Bellinghieri nella presidenza della “Mediterranean Kidney Society”. Al congresso nel Castello di Milazzo si è parlato anche di tagli al settore sanitario
MILAZZO, 13 apr 2013 – Un confronto internazionale multiculturale nel campo della nefrologia, in cui sono emerse le differenze in termini di numero di pazienti, metodologie terapeutiche,
indice di mortalità, qualità di vita ed eventuali protocolli sovrapponibili fra le varie nazioni bagnate dal mar Mediterraneo: si è conclusa ieri la giornata inaugurale della II edizione del “Mediterranean Kidney Society”, congresso promosso al Castello di Milazzo fino a domani (domenica 14 aprile), dalla Società scientifica che riunisce specialisti da tutta Europa.

Alla cerimonia d’apertura, nel Duomo antico, presieduta da Biagio Ricciardi, direttore dell’Unità complessa di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale della cittadina mamertina, hanno preso parte Guido Bellinghieri, già direttore di Nefrologia del Policlinico Universitario di Messina e primo presidente della Società promotrice dell’assise, incarico pronto a essere rivestito da Ayse Balat, preside della Facoltà di medicina della città turca Gaziantep, l’antica Antiochia, ospite dell’assise con la relazione “State of the arte lecture”, al termine della quale ha annunciato che il prossimo congresso si svolgerà in Turchia; Gaspare Natale De Santo, attuale segretario generale, il quale ha collaborato in modo significativo alla riuscita del programma congressuale e Vincenzo Savica, membro del Comitato scientifico.

Dopo il saluto del sindaco Carmelo Pino, che si è dimostrato particolarmente ospitale nei confronti del congresso, mettendo a disposizione il suggestivo Castello fiore all’occhiello del Comune, orgoglioso di farlo conoscere e apprezzare a nefrologi provenienti da Marocco, Spagna, Tunisia, Algeria, Bosnia Herzegovina, Malta, Germania, Francia, Slovenia, il rettore dell’Università di Messina Francesco Tomasello ha evidenziato come “nonostante numerosi tagli nella Sanità anche nel ramo nefrologico, i successi della scuola messinese e milazzese in termini di quantità di casi e qualità di trattamenti sono sotto gli occhi di tutti: dalla nascita del registro dei dializzati, di cui Bellinghieri è stato precursore, al management del fosforo di Savica, fino agli oltre 4mila interventi di accessi vascolari, eseguiti da Ricciardi”.

Poi la parola al manager dell’Asp 5 Manlio Magistri, al neosenatore Bruno Mancuso, anche specialista nefrologo, quindi ottimo conoscitore delle problematiche del campo e al deputato regionale Giuseppe Laccoto, sempre in prima linea nella risoluzione di alcune disfunzioni della riforma sanitaria, in particolare per il trasporto dei dializzati e ha rinnovato il suo impegno in tale direzione.

“Non si devono continuare a tagliare le strutture ospedaliere e territoriali dedicate alla prevenzione in nefrologia – ha evidenziato Ricciardi, a proposito di tagli al settore - altrimenti assisteremo a un’esplosione di nefropatie nei prossimi anni, con un ingente aggravio di spesa sanitaria, perché un dializzato costa moltissimo allo Stato”.

Appena un mese l’equipe di Milazzo ha condotto, in collaborazione coi presidi delle scuole superiori locali, uno screening su un campione di 250 studenti diciottenni e vi sono ipertesi e ragazzi con proteinuria, primo sintomo di nefropatia. “Un semplice esame delle urine ci consente con costi irrisori di individuare un inizio di malattie renali: questi numeri dimostrano quanto sia importante la prevenzione – ha proseguito Ricciardi - e soprattutto che le realtà sanitarie siano connesse fra di loro: se pazienti diabetici o ipertesi non sono curati correttamente, soffriranno di malattie del rene. Anni fa, grazie alla leva militare tutti i maschi dovevano fare un esame delle urine e si aveva così un quadro sociale chiaro di possibili rischi nefrologici, oggi non più”.

Nella prima giornata sono state anche consegnate le medaglie di “Honorary Member della Mediterranean Kidney Society”, coniate dall'argentiere messinese Francesco Cosio ai professori Rashad Barsoum, nefrologo emerito dell’Università de Il Cairo e ad Aziz El Matri dell’Università di Tunisi; oggi toccherà a Loreto Gesualdo dell’Università di Bari. Infine il concerto dei solisti del Coro lirico siciliano e dell’Ersu di Messina, guidati al pianoforte dal maestro Annalisa Mangano e dal direttore Francesco Costa: dall’Inno di Mameli alla Traviata, dalla Cavalleria Rusticana alla Carmen, un tuffo nei grandi classici, particolarmente apprezzati dalla target internazionale.

Nelle prime pagine del volume con gli abstract congressuali sono raffigurate riproduzioni dello scritto, datato 1698, dedicato a Marcello Malpighi, celebre medico e anatomista che insegnò anche a Messina: per l’occasione l’originale, che appartiene a una collezione privata, è esposto in una teca del Duomo antico.



NELLA FOTO: Biagio Ricciardi, Guido Bellinghieri, Ayse Balat (Turchia), Vincenzo Savica, Tahar Rayane (Algeria) e Natale De Santo.



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