1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

RODOTA' AL COLLE. GINO STRADA: "MEGLIO CONTINUARE A CURARE PERSONE"

18/04/2013 - "Dopo la rinuncia di Milena Gabanelli, - scrive Beppe Grillo sul suo blog - ho chiesto a Gino Strada che ha optato per la candidatura di Stefano Rodotà. Ho chiamato Rodotà che ha accettato di candidarsi e che pertanto sarà il candidato votato dal MoVimento 5 Stelle".
Sul blog di Beppe Grillo, il dott. Gino Strada chiarisce quanto lo riguarda direttamente a proposito della candidatura al Colle. "Credo che il mio nome, avanzato dal M5S, - scrive Gino Strada - sia un grande segno di apprezzamento per il lavoro di Emergency, e di questo sono grato e orgoglioso. Emergency non si tira indietro quando c'è bisogno: lo dimostriamo da vent'anni nei paesi vittime della guerra e della povertà, lo dimostriamo tutti i giorni con il nostro lavoro in Italia, per assistere italiani e stranieri che oggi si trovano in difficoltà perché lo Stato non garantisce a tutti il diritto alla cura come pure è sancito dalla Costituzione.

Il mio lavoro, il lavoro di Emergency, è questo. E penso che il modo in cui possiamo essere più utili a questo Paese, oggi, sia continuare a farlo, continuare a curare chi ha bisogno, continuare a cercare e proporre soluzioni per correggere il sistema e diventare finalmente inutili, perché è grave che nel 2013, in Italia, ci sia bisogno dei medici di Emergency. Magari potremo anche raccontare al prossimo governo, se ci vorrà ascoltare, la nostra esperienza ventennale di medicina di qualità, gratuita, e aperta a tutti, una medicina basata sui diritti umani, una medicina che vorremmo vedere anche qui."

"Credo anche - continua Gino Strada - che questo Paese abbia urgente bisogno di cambiare rotta: a partire dal lavoro, la sanità, la scuola, che sono i pilastri della nostra società. Credo che ci sia bisogno di ripartire dalla Costituzione Italiana, la più bella del mondo, per ricostruire diritti. E per questo motivo, personalmente sono convinto che ci sia la grande occasione, oggi, di portare al Colle una persona che crede, rispetta e difende la Costituzione come Stefano Rodotà. Lo conosco, e so che con lui i diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione potrebbero tornare ad essere il centro della vita pubblica di questo Paese. Il lavoro, la sanità gratuita per tutti, la scuola pubblica, l'uguaglianza e il rispetto dei diritti umani, il ripudio della guerra tornerebbero ad essere i mattoni su cui si costruisce una società sana e bella da vivere. Per questi motivi credo sia meglio continuare con Emergency a fare il mio lavoro, che è quello di curare persone, e faccio tanti auguri a Stefano Rodotà."
Così, sul blog di Beppe Grillo, conclude il dott. Gino Strada.

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