Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

SACELIT: SOLIDARIETÀ DEL PRC PER PANDOLFO, VITTIMA DELL'AMIANTO E DI ATTI INTIMIDATORI

Messina, 06/04/2013 - Il Circolo “Peppino Impastato” – Prc Messina, esprime la massima solidarietà ad Antonino Pandolfo, figlio di un ex operaio Sacelit vittima dell’amianto. Riteniamo gravissimi i pesanti atti intimidatori verso Antonino,
che conduce da anni una battaglia per fare luce sulle morti per amianto, l’ultimo il 30 marzo quando Antonino è stato vittima di un pestaggio.

Chiediamo alle istituzioni di intervenire e di farsi garante verso tutti i cittadini che conducono battaglie nobili come queste mirate alla ricerca della verità che troppo spesso le imprese e i poteri forti tendono a celare per mantenere inalterati i propri profitti e le loro reputazioni di facciata, in barba alla sicurezza e alla dignità dei lavoratori.

Ci stringiamo intorno al Partito dei Comunisti Italiani, di cui Antonino è militante, al quale diciamo che siamo ovviamente disposti a condurre una battaglia comune sull’accaduto. Ad Antonino diciamo di non mollare e che non è solo, che c’è un popolo oltre le istituzioni che fa della solidarietà la sua pratica quotidiana.

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