Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

BARCELLONA P.G.: SUB AGENTI INA ASSITALIA TRUCCAVANO LE POLIZZE, 2 CONIUGI INDAGATI PER TRUFFA

Barcellona Pozzo di Gotto (ME), coniugi indagati dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto per appropriazione indebita aggravata, falsità in scrittura privata e truffa
Barcellona Pozzo di Gotto, 29 maggio 2013 - In data odierna i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno notificato a due coniugi di Barcellona P.G., lui 58enne e lei 53enne, un avviso di
conclusione delle indagini preliminari della Procura della Repubblica di Barcellona P.G., a firma del Sost. Proc. Dr. Francesco Massara, in quanto indagati per appropriazione indebita aggravata, falsità in scrittura privata e truffa. La complessa e scrupolosa attività di indagine, svolta dall’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto e diretta dalla locale Procura della Repubblica, ha permesso di portare alla luce una serie di gravi irregolarità nella gestione delle polizze – vita da parte dei due coniugi, entrambi sub agenti della compagnia assicurativa INA ASSITALIA.

Difatti, dall’analisi delle polizze dei clienti, si è appurato che gli indagati, in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso e in tempi diversi, avendo il possesso dei premi versati dai clienti, si appropriavano, al fine di trarne profitto, di ingenti somme di denaro. Inoltre, in concorso tra loro, quali sub agenti dell’Agenzia INA ASSITALIA di Barcellona P.G., con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso e in tempi diversi, per trarne profitto, formavano false quietanze attestanti l’avvenuto pagamento dei premi inerenti le polizze dei clienti e, in alcuni casi, formavano false polizze assicurative.

Nel provvedimento della Procura vengono elencati ben 30 vittime, tutte clienti dei due coniugi, e viene evidenziata la condotta illegale posta in essere da parte dei due indagati, reiterata negli anni, che ha permesso agli stessi di trarre un ingiusto profitto pari a circa 400.000,00 euro.
Nelle indagini è emerso che i due coniugi, approfittando della fiducia dei propri clienti, trattenevano per loro, senza versarli, nelle casse dell’INA ASSTALIA, i premi assicurativi, rilasciando false quietanze. In altri casi stipulavano false polizze assicurative appropriandosi del premio versato dai clienti.
Numerosa la documentazione sequestrata ed esaminata dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa, dalla cui disamina potrebbero emergere ulteriori quietanze e polizze assicurative false.
Sono in corso ulteriori accertamenti da parte della polizia giudiziaria delegata, in ordine ad ulteriori denunce pervenute, che potrebbero far aumentare l’ingiusto profitto fin ora quantificato in 400.000,00 euro.


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