Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

CROCETTA AI LAVORATORI EMERGENZA PALERMO EX PIP: “ISOLATE COLORO CHE VI VOGLIONO PORTARE IN UNA VIA SENZA USCITA”

Palermo 27 maggio 2013 - “Cari lavoratori, mi rivolgo direttamente a voi con la volontà di mettere fine alle menzogne che sono state dette da alcuni al solo scopo di esasperare la situazione sociale.
Il 30 aprile scorso, se si fossero seguite le indicazioni di sindacati e Social Trinacria, i lavoratori sarebbero rimasti senza alcuna misura di reddito.
Il governo e il parlamento regionale hanno voluto salvare il reddito dei lavoratori, stanziando per ogni lavoratore la somma di 10 mila euro ciascuno l'anno, quale misura di sostegno al reddito, in attesa di progetti produttivi da realizzare a Palermo. Le prese di posizione di alcuni violenti, che nulla hanno a che fare con la maggioranza dei lavoratori ex Pip, hanno danneggiato e continuano a danneggiare i lavoratori che invece di essere coperti dal primo maggio continuano a rimanere scoperti perchè non vengono fatti iscrivere all'ufficio di collocamento.

Lavoratori mi rivolgo a voi, con l'animo di un Presidente della regione che è figlio di lavoratori e che ha conosciuto i problemi economici e sociali che voi vivete, mi rivolgo a voi direttamente per continuare a difendervi e per combattere quel sistema di “manciugghia” che alcuni vorrebbero continuare a fare sulle vostre spalle.

Ecco la procedura che dovete seguire:
gli ex Pip devono recarsi immediatamente presso il centro per l'impiego o in uno dei 70 sportelli attivi, il cui elenco è già stato pubblicato sul sito dell'assessorato al lavoro, per presentare la domanda di immediata disponibilità al lavoro ( D.I.D.); dal momento della presentazione della domanda si ha immediatamente il diritto a godere l'ASPI in una prima fase che va dai 4 ai 6 mesi e, successivamente a quel periodo, il contributo della regione, oltre agli assegni familiari che sono previsti (137 euro per un figlio, 258 due figli, 365 per tre figli, tutti importi netti).

Stiamo valutando con l'Inps, di sottoscrivere un accordo con il quale la Regione integra l' ASPI con un ulteriore sussidio, nella convinzione che tutti voi verrete utilizzati nei progetti esistenti. Lavoratori è ora di fare chiarezza, il governo regionale vi sta tutelando, mentre altri non hanno l'obiettivo di difendervi ma vi stanno portando sul lastrico, impedendovi di percepire il salario necessario per il sostegno alle vostre famiglie. Sono disposto al dialogo con tutti, ma non con coloro che hanno obiettivi contrari ai lavoratori e che fanno violenza, provocazioni, che creano problemi ai cittadini, esasperano il rapporto con le istituzioni e le forze dell'ordine.

Lavoratori, isolate coloro che vi vogliono portare in una via senza uscita, che rischiano di farvi perdere quel reddito che per voi è l'unica fonte di sostegno. Per quel che mi riguarda so distinguere molto bene e so che tra di voi, ce ne sono 200 che vi vogliono danneggiare . Dobbiamo isolare coloro che lavorano contro i lavoratori. Sono convinto che vi recherete tutti quanto all'ufficio per l'impiego, per smascherare l'inganno che si sta facendo contro gli ex Pip di Palermo”.


Commenti

  1. Questo e' parlare chiaro ed operare per il bene dei lavoratori.Bisogna ripristinare la commissione interna nelle ditte ed eliminare i sindacati locali compresi permessi sindacali. I sindacati sono come i partiti si fanno i cavoli loro.

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