Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

ELEZIONI UNIVERSITÀ MESSINA: CUPAIUOLO E NAVARRA, FORTE DESIDERIO DI CAMBIAMENTO GIÀ MANIFESTATO NEL CORSO DEL PRIMO TURNO

Comunicato congiunto dei proff. Giovanni Cupaiuolo e Pietro Navarra sulle elezioni del Rettore dell'Università di Messina: “Occorre garantire una gestione più partecipata dei processi di governo dell’Ateneo, che passi dal rispetto di tutte le opinioni”

Messina, 26/05/2013 - Cari colleghi, cari amici del personale tecnico e amministrativo, cari studenti, il risultato del primo turno delle elezioni per il nuovo Rettore ha evidenziato un dato assai significativo: la larga maggioranza della comunità accademica ha sostenuto candidature e programmi che si sono posti in netta discontinuità con l’attuale gestione dell’Ateneo. Questa prima valutazione, oltre a oggettive convergenze che si sono progressivamente accentuate durante il dibattito elettorale, ha portato a prefigurare una visione unitaria per il futuro governo della nostra Università precipuamente ispirata ai principi di democrazia, trasparenza e legalità.

Occorre garantire una gestione più partecipata dei processi di governo dell’Ateneo, che passi dal rispetto di tutte le opinioni, anche attraverso un’opportuna visibilità e trasparenza degli atti amministrativi; l’Università a misura dei suoi studenti, con corsi competitivi e servizi efficienti; l’ammodernamento della macchina amministrativa attraverso la piena valorizzazione delle competenze esistenti; il forte impulso alla qualificazione della ricerca scientifica; la specificità universitaria dell’azienda Policlinico compromessa negli ultimi anni da una inadeguata gestione delle relazioni tra Università e servizio sanitario regionale. Occorre altresì ripensare l’istituto della Fondazione nel suo complesso e l’iter fin qui seguito in vista della sua costituzione.
Il consenso espresso dal corpo elettorale porta ad individuare nella figura di chi ha riportato un maggior numero di preferenze colui che potrà assumersi la responsabilità di guidare la realizzazione di questo progetto con un forte spirito di collegialità e coinvolgimento di tutta la comunità accademica.

Siamo certi che i colleghi, il personale tecnico e amministrativo e gli studenti vorranno condividere questa nostra visione unitaria, riaffermando il forte desiderio di cambiamento già manifestato nel corso del primo turno di elezioni. L’Università di Messina ha la necessità di intraprendere immediatamente una nuova strada.

Con un cordiale saluto
Giovanni Cupaiuolo Pietro Navarra

Commenti

  1. Sarebbe stato utile se gli autori del comunicato, oltre alle belle parole, avessero portato degli esempi del loro passato che dimostrano di aver operato in conformita' alle parole.

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