Appalti pubblici, Antoci dopo il caso Palermo: "La digitalizzazione degli appalti non diventi una nuova zona grigia del malaffare”

SANITÀ E APPALTI DIGITALI, L’UE CHIAMATA A CHIARIRE DOPO IL CASO PALERMO.  Antoci: “La tecnologia negli appalti pubblici deve rafforzare la trasparenza, non renderla aggirabile.  La digitalizzazione degli appalti   deve diventare garanzia di integrità, non una nuova zona grigia dove il malaffare si reinventa.”   Bruxelles, 11/04/2025 – Un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Palermo ha svelato un inquietante meccanismo di manipolazione delle gare pubbliche gestite attraverso piattaforme digitali. In particolare, un funzionario dell’Arnas Civico, con la complicità di soggetti privati, avrebbe eluso i controlli del sistema telematico di gara, suggerendo modifiche tecniche a un’impresa per farle ottenere l’appalto, in violazione della normativa e dei principi di imparzialità e concorrenza. Di fronte a questo allarmante caso, l’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per chiedere quali misure intenda adotta...

MESSINA: 17ENNE ARRESTATO PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO

Messina, 19 maggio 2013 - Prosegue senza sosta, anche con la prevenzione ed il contrasto allo smercio di sostanze stupefacenti, il quotidiano impegno dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina che, ieri sera, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un giovanissimo pusher messinese, trovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

In proposito, intorno alle ore 19.00, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Messina, che stava effettuando un servizio di prevenzione nella zona sud del capoluogo peloritano, ha proceduto ad una perquisizione presso il domicilio dove dimora un giovane 17enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine.

Nella circostanza, nel corso dell’intervento, nel momento in cui i militari bussavano alla porta del domicilio dove dimora il 17enne, quest’ultimo gettava dalla finestra della camera da letto posta sul retro dell'abitazione 2 involucri, prontamente recuperati dai Carabinieri, che risultavano contenere complessivi 28 grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”.

Una volta dentro il domicilio, i militari dell’Arma, oltre al citato 17enne, identificavano anche un altro individuo di 50 anni, il quale, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un modico quantitativo di sostanza stupefacente.
Frattanto, nel corso della perquisizione domiciliare, i Carabinieri rinvenivano nella disponibilità del 17enne una sigaretta composta da tabacco e sostanza stupefacente del tipo marijuana, nonché la somma complessiva di 505,00 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento di spaccio, nonché un bilancino elettronico digitale ed altro materiale per il confezionamento della droga.
Il materiale rinvenuto ed il denaro venivano sottoposti a sequestro, mentre tutta la sostanza stupefacente dopo essere stata sequestrata e repertata sarà sottoposta ad analisi di laboratorio.

Nella circostanza, stante la flagranza di reato, il giovane pusher 17enne veniva tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e dopo le formalità di rito, su disposizione dell’A.G. competente, veniva accompagnato presso un Centro di Prima Accoglienza di Catania, mentre l’altro giovane veniva segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.

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