Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

MESSINA: CENACOLO ASAS ROSARIA TRIOLO A MONTEPISELLI, PER AMORE DELL’ARTE

Hanno preso l’avvio da martedì 28 maggio 2013, a casa Martinez di Montepiselli, presso l’omonima via al civico 110 A, gli incontri mensili del tè culturale Asas
Mesina, 30/05/2013 - L’iniziativa, nasce da un incontro di idee dell’Asas con la socia artista Mariella Martinez per ricordarne la madre, la poetessa messinese Rosaria Triolo, che in via Montepiselli visse molti dei suoi anni più creativi per la sua arte e la sua poesia.
Gli incontri appunto prendono il nome di CENACOLO ROSARIA TRIOLO e si svolgeranno ogni giorno 28 di ogni mese.

Si sono riuniti pertanto nel salotto di casa Martinez alcuni personaggi dell’ambiente culturale messinese, quali il dott. Lillo Alessandro e la professoressa Clelia Roll, che hanno conosciuto la nostra poetessa, assieme ai soci Asas che hanno animato e coordinato l’incontro, dai responsabili Asas presidente Flavia Vizzari e vice presidente Pier Paolo La Spina, alla segretaria Cristina Lania, e i soci Francesca Guglielmo ed Emanuele Cilenti, i quali hanno contribuito a declamare alcune liriche della Triolo.
La coordinatrice e presidente Asas Flavia Vizzari, ha tracciato un resoconto biografico della poetessa messinese, che negli anni ha partecipato e vinto in molti concorsi, e comunicato l’intento di invitare nei prossimi mesi i vari organizzatori dei Premi che hanno avuto la possibilità di conoscere la nostra artista. Si, perché Rosaria Triolo, oltre ad essere poetessa in lingua e in vernacolo, era anche un’abile pittrice, inserita nell’agenda artistica “Il Galeone”. Flavia Vizzari ha evidenziato altresì da alcune delle liriche lette, che la poetessa Rosaria Triolo era molto sensibile agli aspetti umani e sociali più poveri, deboli ed emarginati, come nelle liriche “Uomo di colore”, “L’accattone”, “’U cani s’avissi la palora”, “La vecchia carrozzella”, “Biatu cuntadinu”.
Tra gli aromi del tè e le profumate torte casalinghe e biscottini, tra la musica melodiosa di Liliana Ceci, che al pianoforte ha dilettato i presenti, si è segnato l’inizio di un cenacolo che vuole restituire e rinnovare ai concittadini l’operato artistico e poetico di una valida poetessa messinese.
Si invitano dunque i soci Asas e tutti coloro che hanno conosciuto Rosaria Triolo, il prossimo venerdì 28 giugno, per un ulteriore momento conviviale di ascolto e arricchimento.

Commenti