Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

VIOLENZA SESSUALE SU MINORI: LA POLIZIA ARRESTA TRE 'PERSONE' (TRA VIRGOLETTE) A MESSINA

Gli orchi erano coloro che avrebbero dovuto amarli e proteggere dopo la morte della madre: i nonni materni in realtà si sono rivelati i due mostri che li hanno violentati e venduti, permettendo che altre persone abusassero dei piccoli in cambio di denaro. La turpe vicenda ha avuto inizio dopo la morte della madre dei piccoli di 8 e 9 anni, 'affidati' ai genitori della madre dei bambini. Tre persone di 65, 50 e 30 anni, in tempi diversi, abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica di due minori li costringevano a subire e praticare atti sessuali, con violenza e minaccia. Con maltrattamenti e percosse li avrebbero costretti a prestazioni sessuali con terzi soggetti non identificati, presumibilmente, in cambio di denaro

Messina, 28/05/2013 - Nella prime ore della mattinata odierna gli agenti della Sezione di P.G. della Polizia di Stato hanno dato esecuzione all’Ordinanza di misura cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Messina, dr.ssa Maria Giovanna Vermiglio, su richiesta del Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Messina dr.ssa Liliana Todaro, nei confronti di tre persone, rispettivamente di circa anni 65, 50 e 30, poiché, in più persone riunite, in tempi diversi, abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica di due minori li costringevano a subire e praticare atti sessuali, con l’aggravante di aver commesso detti fatti su minori di anni 10 con violenza e minaccia. Il sessantacinquenne e la cinquantenne sono, altresì, responsabili di aver commesso i fatti su discendenti essendo loro i nonni materni a cui i due minori erano stati affidati. Questi, approfittando dello stato di soggezione dei nipotini, ingenerato dai continui maltrattamenti e percosse subite, li avrebbero costretti a prestazioni sessuali con terzi soggetti non identificati, presumibilmente, in cambio di un’utilità economica.

In particolare i due minori, rispettivamente di anni nove ed otto, dopo la morte della loro madre venivano affidati ai nonni materni fino all’agosto del 2009, allorquando i Giudici del Tribunale per i Minorenni, esaminati gli atti e le relazioni degli assistenti dei servizi sociali e preso atto delle carenze nell’educazione e nella cura dei nipoti, disponevano l’allontanamento dei piccoli dalla residenza dei nonni e l’inserimento degli stessi in una comunità di tipo familiare.

I due bambini, sin dall’ingresso in Comunità, oltre presentare carenze nell’aspetto e nella cura di se stessi, assumevano atteggiamenti particolarmente indicativi di un disagio psicologico. In particolare, i due ragazzini manifestavano particolare inquietudine, assumendo atteggiamenti erotizzanti l’uno nei confronti dell’altro. A poco a poco, ormai al sicuro nella Comunità, i due minori avendo riacquistato dignità e libertà si sono aperti confidandosi con le responsabili del centro, riferendo loro di essere stati sottoposti dai nonni a continue sofferenze fisiche e morali e abusi di natura sessuale.

L’attività d’indagine, espletata dagli agenti della Sezione di P.G. della Polizia di Stato, prevalentemente tendente a riscontrare le dichiarazioni riferite dai minori, ha consentito di individuare, altresì, le responsabilità penali in capo ad una terza persona, frequentatrice dell’abitazione dei nonni, che con la compiacenza e partecipazione attiva degli stessi, abusava dei minori.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G.

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