La gloriosa società rugbistica catanese ha scelto la Città del tempo ritrovato per aprire le celebrazioni del cinquantenario che avranno il loro clou in agosto. Il presidente della Federazione Gavazzi, “una grande tradizione”
Catania, 07/06/2013 - “È stato emozionante scoprire quanto affetto abbia la gente per l’Amatori, una società che da mezzo secolo esalta il nome di Catania nel mondo dello sport che conta”. Lo ha detto Alfio Mosca, direttore di Etnapolis, commentando la grande festa con cui ieri sera nella Città del tempo ritrovato la storica società rugbistica ha aperto le celebrazioni per il suo cinquantenario, che avranno il loro clou in agosto.
La società biancorossa ha partecipato con tutti i suoi oltre duecento atleti attivi, delle categorie under 8, 12, 14,16, e 20, la prima squadra e i tecnici Ezio Vittorio e Giuseppe Costantino, e i dirigenti, guidati da Franco Cimino, l’ultimo tra i soci fondatori, che ha ricordato quella visita dal notaio nell’agosto di cinquant’anni fa per registrare la società biancorossa con Lino Castagnola, Santino Granata e, naturalmente, Benito Paolone, padre nobile dell’Amatori.
Prima di gustare l’enorme torta preparata da Carmelo Prestipino e offerta non solo ad atleti, tecnici e dirigenti della società biancorossa, ma anche ai visitatori, è stato letto un messaggio del presidente della Federazione italiana rugby Alfredo Gavazzi a testimonianza di quanto sia stato importante l’Amatori per la storia della pallaovale italiana, tra campionati di vertice, passione e competenza. È seguito un mini torneo under 8 giocato da una quarantina di piccoli atleti – tutti della scuola Montessori - sul prato davanti Etnapolis.
“È stato un vero spettacolo che ha entusiasmato tutti – ha commentato Mosca, il quale ha ricevuto un pallone firmato da tutti gli atleti della prima squadra, che il prossimo anno sarà l’unica da Roma in giù del campionato di serie A –. E mio figlio Giovannino, coetaneo dei piccoli giocatori, si è appassionato al punto da chiedere al capitano biancorosso Massimiliano Vinti di essere il suo padrino rugbistico”.
Nel corso del pomeriggio sono stati distribuiti gadget – trecento magliette biancorosse celebrative della permanenza in A con scritto “iPlay in 2012” – ai visitatori che hanno partecipato al programma ‘Rugbista per un giorno’, un esperimento di soft rugby, nel corso del quale tutti hanno potuto provare a prendere confidenza con la palla ovale, la mischia, la touche.
“Il rugby – ha detto Luciano Catotti, direttore generale dell’Amatori – è uno sport davvero meraviglioso e formativo. Racconto sempre che il mio rendimento scolastico, paradossalmente, crebbe quando cominciai a passare molte ore ad allenarmi. Certo, qualunque disciplina ti rende migliore, ma il rugby ti dà anche una capacità di lavorare in gruppo, uno spirito di squadra incredibili. E infatti chi entra in quest’ambiente non ne esce mai”.
La dimostrazione è stata nella parata di vecchie glorie - tra i più anziani Sergio Pugelli, Sergio Zinna, Franco Di Maura, Pippo Puglisi, Pio Failla, Saro Buscema e Totò Trovato ma anche Turi Forte, Marcello Martelli, Giovanni Di Bella, Giovanni Petralia, Michele Amore, Carmelo Ravidà e Luciano Bellaprima - presenti alla manifestazione.
Nelle foto, di Gisella Lauria (in alto), la grande torta per festeggiare l’Amatori
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