Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

ATLETICO MESSINA-SIAC: 4-1, LA VITTORIA PIÙ IMPORTANTE DOPO 120’ RICCHI DI EMOZIONI

La vittoria più importante per l’Atletico arriva dopo 120 ricchi di emozioni, culminati in un 4-1 per i padroni di casa che , dopo il gol del raddoppio di La Valle, prendono il largo nell’extra-time e al Siac non resta che aspettare il fischio finale dell’arbitro
Messina, 10/06/2013 - Cosi al triplice fischio del Sign.Visalli, parte la festa per i ragazzi di mister Giacobbe, che possono festeggiare insieme agli oltre 150 spettatori che hanno gremito le tribune per questa importantissima gara.
Al gol nei minuti regolari di La Valle, risponde a quattro dalla fine Giovanni Giacobbe, che pareggia i conti e rimanda tutto ai supplementari. Li, in 10 contro 10, i padroni di casa prendono il largo con il secondo gol di giornata per La Valle e le reti prima di Scavello e poi sul finire di Tavani, che si regalano rispettivamente la seconda e la sesta rete stagionale.
La cronaca
Sotto un sole a picco e un caldo estivo, le due squadre scendono in campo dirette dal Sign.Visalli di Messina, coadiuvato da Saja e De Tommaso. Giacobbe decide di puntare dal primo minuto su Spinella, accoppiandolo a Mascaro nel duo di centrali di difesa. Da terzino agisce Milazzo a sinistra, con Quattrone dal lato opposto. Sulla mediana, spazio per la coppia collaudata Galletta-Vinci. Ad agire sulle fasce Nicocia e Chillè, con capitan Bonanno alle spalle di La Valle.

La gara sin dalle prime battute, sembra poter essere amministrata con sufficiente tranquillità dai padroni di casa. Senza creare troppi pericoli alla porta di Cardullo, gli uomini di Giacobbe hanno il pallino del gioco in mano, con gli ospiti chiusi in difesa, pronti a ripartire. La prima palla gol, arriva al 14’. Emanuele Vinci rimette dentro di prima intenzione un pallone che in precedenza Chillè aveva provato a crossare, senza riuscirci per l’intervento di un difensore ospite. Sulla traiettoria della sfera, si fionda La Valle, che prova a scaldare il suo destro. La conclusione termina però larga sul fondo. Ma è di quattro minuti più tardi la vera occasione d’oro capitata ancora sui piedi del bomber numero 9 di casa. Sul lancio di Galletta, riesce ad arpionare il pallone e superare con il solo controllo Franzò. A tu per tu col portiere però, La Valle non è abbastanza freddo per superarlo e Cardullo compie il primo grande intervento della sua gara. Per il primo pericolo per l’imbattibilità di La Fauci, dobbiamo aspettare 21 minuti.

È infatti un cross sbagliato di Mazzeo, a prendere una traiettoria beffarda che per poco non superava il numero 1 di casa. Colpita la parte alta della traversa. A dimostrare che però si tratta solo di un caso, ci pensa Nicocia. Direttamente da calcio di punizione dai 25 metri, chiama ad un intervento decisivo Cardullo, che basso alla sua destra è chiamato alla deviazione in angolo. Sugli sviluppi dello stesso, arriva il meritato vantaggio. Dalla bandierina si presenta il solito Nicocia che pennella un cross sulla testa di La Valle. Lo stacco del numero 9 è a dir poco perentorio e a Cardullo non resta che raccogliere la sfera dalla rete e ascoltare il boato dei supporter di casa. Da qui sino alla fine della prima frazione pochi sussulti. L’Atletico prova ancora ad attaccare, ma il posizionamento difensivo degli avversari rende complicate le operazioni. Termina sul punteggio di 1-0 la prima frazione. La ripresa si apre con un cambio in casa Siac.

Lipari lascia il posto a Giovanni Giacobbe, figlio del mister dell’Atletico, che vive quindi anche la sua personalissima sfida con il padre “avversario”. Cambio che risulterà decisivo. Tra il 50’ e il 55’ il capocannoniere di casa Bonanno, avrebbe una doppia chance per arrotondare il punteggio e chiudere probabilmente i conti. Ma se nel primo caso Cardullo compie una gran parata bassa, impedendo al capitano di casa di finalizzare al meglio l’assist di La Valle, nel secondo il numero 10 dopo averne saltati due, rientra verso il centro ma invece di provare la conclusione, sceglie l’assist per La Valle, che non prende bene la palla e la stessa termina tra le braccia di Cardullo. Al 57’ ci prova per gli ospiti capitan Romano, ma la conclusione termina sul fondo. Un minuto più tardi la partita sembra svoltare in favore dell’Atletico: il già ammonito Franzò, compie fallo sulla trequarti difensiva, per fermare la corsa di Bonanno. A Visalli non resta che estrarre la seconda ammonizione e cosi il Siac dovrà giocare metà secondo tempo con l’uomo in meno e con la necessità di trovare la rete del pari. Dalla punizione ci prova Nicocia. Nonostante la posizione sia proibitiva, il sinistro del numero 7 inventa una traiettoria straordinaria e solo la traversa alta evita che la stessa finisca in porta. Al 64’ D’alessandro ci prova per il Siac dalla distanza. La conclusione insidiosa viene però parata dall’ottimo La Fauci. Poco dopo si ristabilisce la parità numerica. Nell’area di rigore avversaria, in seguito ad un calcio d’angolo, l’assistente nota qualche scorrettezza e decide di punire Emanuele Vinci con il cartellino rosso diretto.

Decisione dubbia da parte della terna, ancora una volta poco all’altezza del compito. La parità numerica obbliga Bonanno ad abbassare la sua posizione, avvicinandosi a Galletta. Ma nonostante ciò avrebbe ancora la possibilità di siglare la rete del raddoppio. Ma lanciato in profondità da Nicocia, decide, dopo aver vinto un contrasto, di servire La Valle. A tu per tu con Cardullo però, esce fuori una cosa a metà tra un passaggio e un tiro. La sfera diventa facile preda dell’estremo ospite. Ancora occasione per il capitano di casa, sei minuti più tardi. Ancora Nicocia a trovare il modo di servire in profondità il compagno. A tu per tu con Cardullo, la sfera è per lui ancora una facile preda. Da qui in poi l’Atletico abbassa il baricentro e prova a far suo il prezioso vantaggio sino alla fine della gara. Il Siac ci prova con i tiri da fuori, soprattutto del pericoloso D’alessandro. Ma La Fauci sembra non essere impensierito più di tanto. Fino al minuto 86’. In maniera un po’ casuale il Siac, infatti, trova il pari. A segnarlo è proprio Giovanni Giacobbe, che riceve palla dentro l’area, dopo un rimpallo su Mascaro, che in sostanza è come se avesse servito l’avversario. Da quella posizione è difficile sbagliare e il perfetto diagonale, si infila proprio alla destra dell’incolpevole La Fauci. Il Siac prova a prendere coraggio, ma il tempo è poco e per decretare un vincitore, bisogna aspettare l’extra-time.

Il Siac riprende subito da dove aveva lasciato. Attacca con molti uomini e l’Atletico sembra essere confuso e sulle gambe. Necessario ritrovare la concentrazione, prima che sia troppo tardi. Passati cinque minuti, è ancora Giacobbe ad avere la possibilità per il raddoppio. Ma sul cross tagliato da sinistra, per poco non arriva alla deviazione e la sfera termina addirittura in rimessa laterale. Sembra che l’inerzia della partita si sia spostata verso gli ospiti, se non fosse per la voglia di dimostrare qualcosa da parte di La Valle. Nonostante avesse i crampi e un dolore alla mano per uno scontro precedente, il numero 9 al 12’ del primo supplementare, va a pressare la difesa avversaria. In suo aiuto arriva da dietro Nicocia. La palla recuperata dal bomber di casa arriva sui piedi dello stesso numero 7 che parte indisturbato verso Cardullo. Invece di tirare, sceglie sapientemente l’assist per il compagno meglio piazzato, che non deve far altro che stoppare e siglare la rete che vale il vantaggio.

Con il primo tempo che sta per scadere e gli avversari che dovrebbero trovare ben due gol per vincere, la gara sembra volgere al termine. Ma le emozioni che ci regaleranno questi ultimi 18 minuti, saranno molte di più di quanto una partita intera non sia stata in grado di offrire. Infatti quando il Siac è tutto spinto in avanti alla ricerca del goal del pari, che potrebbe riaprire la gara, ci pensa Scavello, che sul finire dei 90 regolari aveva preso il posto di capitan Bonanno, a partire in contropiede e concludere la sua galoppata da prima del centrocampo con la rete della sicurezza. Esplode la tribuna bianco-azzurra, che adesso vede con lucidità il varco della promozione. La seconda frazione dei tempi supplementari offre ancora stimoli, nonostante la gara fosse ampiamente finita.

Ci pensa la coppia di neo-entrati Tavani-Marchetta a confezionare il poker. Spinella esce in pressing sino al centrocampo. Riesce nell’intento di recuperare palla e di punta servire l’accorrente Marchetta. Il suo cross di prima intenzione pesca l’ottimamente piazzato Tavani, che dopo lo stop, lascia partire il destro che vale il 4-1. Da questo momento in poi parte la festa. Sugli spalti è pronto lo spumante, per festeggiare questa promozione tanto agoniata, sofferta e meritata. Il sign. Visalli, concedendo allo scadere un rigore per il Siac, permette anche a La Fauci di salire in cattedra, visto che forse demotivato per il risultato negativo maturato, dal dischetto il giocatore ospite si lascia ipnotizzare dall’estremo di casa. I festeggiamenti quindi si allargano anche a La Fauci, autentico fuoriclasse della porta. Al fischio del direttore di gara parte la festa, che si protrarrà fino a tarda serata. Inutile dire come questa sia la vittoria di un gruppo da sempre in lotta per le primissime posizioni. Avendo l’Atletico sul campo, realizzato gli stessi punti della già promossa Scaletta, sarebbe stato ingiusto un epilogo diverso rispetto a quello effettivamente realizzato. Un campionato splendido, condotto alla perfezione dai ragazzi e da un mister pienamente in sintonia. Forse questa è stata la chiave della vittoria. Non resta che godersi l’estate, consapevoli del fatto che il prossimo anno sarà seconda categoria.

Il tabellino. Atletico Messina-Siac: 4.1

Marcatori: 25’La Valle, 86’G.Giacobbe,102’La Valle, 105’Scavello, 114’Tavani.

Atletico Messina: La Fauci, Spinella, Quattrone(64’Interdonato), Galletta, Mascaro, Milazzo, Nicocia (vk)(113’Insana), Vinci, La Valle(103’Tavani), Bonanno (K)(90’Scavello), Chillè(85’Marchetta).
A disposizione: Tripodo, F.Vinci
All. Francesco Giacobbe

Siac: Cardullo, Smedile, Franzò, Tavilla (vk), Bertano(94’Casella), Romano (K)(86’Vasta), Libro(81’Orecchio), Lipari(46’Giacobbe), D’Alessandro, Mazzeo, Aliquò.
A disposizione: Crasti, Micalizzi, Valenti.
All. Andrea Vasta.

Ammoniti: La Valle, Galletta, Quattrone (Atl), Franzò, Tavilla, Mazzeo, D’Alessandro, Vasta (siac)
Espulsi: E.Vinci (atl), Franzò (Siac)

Arbitro: Sign.Pierfrancesco Visalli. Assistenti: Saja, De Tommaso

Spettatori: circa 150

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