Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

LA GIUNTA CROCETTA VARA PIANO STRAORDINARIO DI LAVORO PER 20.000 DISOCCUPATI SICILIANI

Palermo, 6 giugno 2013 - La giunta regionale, su proposta dell'assessore al Lavoro e alla Famiglia Ester Bonafede ha deciso di autorizzare un piano
straordinario di cantieri di servizio prevedendo uno stanziamento di 50 milioni di euro. Destinatari delle risorse saranno i comuni che presenteranno piani di
utilizzo lavorativo, che includano per il settanta per cento giovani disoccupati e inoccupati nella fascia entro i trentacinque anni e per il trenta per cento ultra cinquantenni esclusi dal mercato del lavoro.
L'occupazione stimata è di ventimila unità per tre mesi.

Le risorse saranno distribuite ai comuni in proporzione agli indici di
disoccupazione e inoccupazione del territorio comunale competente. Il compenso
lavorativo che riceveranno i beneficiari sarà determinato in base a quello
attribuito ai cantieri di servizio di cui alla legge regionale 5/2005. Il
Presidente della Regione e l’Assessore al Lavoro e alla Famiglia
affermano che “questa prima misura di intervento straordinario per la lotta
contro la povertà in Sicilia, che sarà estesa con le variazioni di bilancio,
darà un po' di respiro alla crisi occupazionale, in attesa dell’imminente
partenza delle zone franche urbane e di una serie di interventi produttivi
previsti con lo sblocco della spesa europea”.

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