Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

MESSINA, DUE PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI

MESSINA, 9 giugno 2013 - Proseguono i servizi preventivi svolti dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina che, avvalendosi delle pattuglie dei motociclisti e delle autoradio, hanno attuato servizi finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dei reati e degli illeciti amministrativi, con particolare riferimento a quelli connessi alla guida degli auto-motoveicoli in violazione delle vigenti normative con conseguente potenziale pericolo per la propria ed altrui incolumità.
In particolare, l’azione di prevenzione e repressione dei reati è stata attuata dai Carabinieri nei quartieri urbani che ricadono nei settori di competenza, come definiti nell’ambito del Piano Coordinato di Controllo del Territorio.

Nel particolare contesto operativo, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno deferito in stato di libertà alla locale A.G. due persone ritenute, a vario titolo, responsabili di minaccia a Pubblico Ufficiale e detenzione illegale di materiale esplodente.

Nelle maglie dei Carabinieri sono così finiti, dapprima, un 66enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, il quale, mentre alla guida della propria autovettura veniva sottoposto a controllo della circolazione stradale.

Nella circostanza, il prevenuto, a seguito della contestazione per una infrazione al Codice della Strada, profferiva senza alcuna ragione frasi dal contenuto minaccioso nei confronti dei Carabinieri, venendo segnalato all’A.G. del capoluogo peloritano.

In un’altra circostanza, i militari del Nucleo Radiomobile, impegnati ad effettuare una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dove dimora un 39enne messinese, hanno rinvenuto un artificio pirotecnico di fabbricazione artigianale di categoria vietata, che era custodito all’interno di un cassetto della camera da letto. Quanto rinvenuto, al termine degli accertamenti è stato sottoposto a sequestro.

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