Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

NEBRODI: GALATI SOLLECITA INTERVENTI IMMEDIATI PER L’AUTOSTRADA A20 E PER ALCUNE STRADE

Il consigliere Dino Galati sollecita interventi immediati per l’Autostrada A20 e per alcune strade provinciali nell'hinterland dei Nebrodi
15/06/2013 - A conclusione del suo mandato il Consigliere Dino Galati Rando, continua la sua battaglia a difesa e sostegno del territorio insieme all’Onorevole Bernardette Grasso.
Galati insiste nel sollecitare il Presidente Ricevuto e l’assessore di riferimento
Alla Provincia per interventi urgenti relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria di alcune strade nell'hinterland nebroideo.
Il consigliere richiama nuovamente all’attenzione gli organi di competenza, chiedendo di intervenire con la massima urgenza, per la messa in sicurezza e per il ripristino della funzionalità dell’ Autostrada A 20 Messina- Palermo.
A tale proposito suggerisce un pagamento dimezzato di tale tratto autostradale, equivalente di una cifra simbolica, proprio per le condizioni della stessa, non più classificabile quale Autostrada.

AL PRESIDENTE DELLA
REGIONE SICILIANA

AL MINISTRO DELLE
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

ALL’ASSESSORE REGIONALE
DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA’

AL PRESIDENTE DELLA
PROVINCIA DI MESSINA

AL PRESIDENTE
DELL’A.N.A.S.

AL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DEL CONSORZIO AUTOSTRADE SICILIANE

Oggetto: richiesta di riduzione pedaggio dell’ autostrada Me - Pa

Il sottoscritto Galati Rando Santo, nella qualità di Consigliere della Provincia regionale di Messina
PREMESSO CHE
- si esprime una forte preoccupazione in riferimento alle pessime condizioni, manutentive e di sicurezza, in cui versa l’autostrada A 20 Messina - Palermo;
- in questi ultimi anni si annoverano numerose vittime per incidenti;
- è l’intera A 20 ad essere pericolosa, e pochissimi sono i tratti, in cui non si è ancora verificato un sinistro;
- sono tante le insidie a cui gli automobilisti vanno incontro, e nonostante ciò continuano ingiustamente a pagare il regolare pedaggio.
Il seguente elenco delle mancate funzionalità è solo ai fini conoscitivi delle effettive condizioni in cui versa questo tratto autostradale:
il manto è usurato e cosparso di buche che diventano più larghe e profonde al verificarsi di condizioni metereologiche avverse;
la nuova pavimentazione risulta drenante solo in alcuni tratti, mentre il resto del tracciato rimane oggetto di minime opere di manutenzione, con conseguente irregolarità del fondo stradale, che è, ovviamente, un elevato fattore di rischio, soprattutto in presenza di strada bagnata;
guardrail obsoleti, e non più a norma, che non garantiscono sicurezza, e che in occasione di sinistri non vengono riparati immediatamente, amplificando la possibilità di eventi negativi;
le gallerie poco e/o per nulla illuminate dalle cui pareti si staccano spesso e frequente dei pezzi di cemento;
le colonnine per l’SOS non tutte regolarmente funzionanti;
la segnaletica orizzontale e verticale non ben visibile;
le reti di recinzione, spesso squarciate e da cui entrano in autostrada animali vari e la cui presenza mette in serio pericolo la loro incolumità e quella di chi vi circola;
gli impianti di ventilazione, nelle gallerie, sono inattivi;
i cantieri aperti e mai chiusi con lunghi tratti ad unica corsia, per meglio dire carreggiate a doppio senso di marcia,a questo punto viene da chiedersi come mai i lavori non vengano ultimati in tempi brevi !?
e si potrebbe proseguire ad oltranza nell’elencare questa serie di pericolose irregolarità;
per quanto sopra elencato, la situazione della “nostra” autostrada rasenta veramente l’inverosimile e non è certo sinonimo di civiltà;
- la Messina – Palermo rappresenta uno dei tratti autostradali più pericolosi d’Italia ;
- sebbene l’A20 sia stata costruita circa 40 anni fa, quando i mezzi erano decisamente diversi e molto più lenti, non è possibile giustificare l’omissione delle indispensabili opere di manutenzione ordinaria e/o straordinaria;
- anche la Procura della Repubblica di Patti è intervenuta ponendo sotto sequestro alcune gallerie, ponendo l’accento sulle effettive condizioni di degrado di questo tratto autostradale;
- la situazione è divenuta talmente grave che sarebbe necessaria un’enorme quantità di fondi per ovviare a tutto questo, e allo stato economico attuale, appare impensabile possano raggiungersi, e quindi non possono nemmeno crearsi le condizioni affinchè tali opere possano essere effettivamente svolte.
Questo funge da deterrente per tutti coloro che operano nel settore terziario(turismo), penalizzati da simili collegamenti stradali, che sicuramente non invogliano eventuali turisti , e coloro che effettivamente vengono in provincia di Messina, si ritrovano a coprire delle distanze accidentali e non conformi all’idea di una provincia al passo con i tempi.
Sicuramente questo non depone a favore della nostra economia, che dovrebbe basarsi principalmente sul turismo, e quindi in mancanza di adeguate infrastrutture ( ad esempio il tanto ventilato aeroporto, più volte discusso ma mai concretizzato ) penalizzato e non invece indirizzato verso una crescita positiva.

Tutto ciò premesso e considerato,
CHIEDE
alle SS.VV.II.me, non essendo possibile chiudere l’autostrada, poiché non esiste una valida ed equivalente alternativa, di attivarsi, al fine di operare, con le procedure indicate dall’art. 3 del Regolamento di esecuzione e di attuazione Cod. Str., che il pagamento DELL’AUTOSTRADA A 20 MESSINA – PALERMO venga ridotto alla metà o addirittura che il pedaggio sia l’equivalente di una cifra simbolica , rappresentando tale operazione, proprio per il descritto stato attuale dell’intero tratto autostradale non più classificabile quale autostrada, come definita dall’art. 2, comma 3, lett. A del Nuovo Codice della Strada, ormai un atto dovuto.
E’ necessario intervenire con estrema urgenza per la messa in sicurezza e per il ripristino della funzionalità di questo tratto autostradale, nel caso in cui ciò non dovesse avvenire in tempi brevi, codesto Consigliere si riserva di rivolgersi alle opportune sedi giudiziarie.

Messina 14 giugno, 2013
Consigliere Provinciale
Galati Rando Santo

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