Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

CARONIA: DROGA, RISSE E ABUSIVISMO EDILIZIO, ARRESTI E DENUNCE

Caronia (ME), 20 luglio 2013 - Nella giornata di ieri, l’attività di prevenzione posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra per il contrasto alla produzione ed al commercio di sostanze stupefacenti, ha consentito di assicurare alla giustizia un 46enne, il quale è stato arrestato per avere realizzato in un terreno di sua pertinenza, una piccola coltivazione di cannabis indica.

A scovare le piantine di marijuana sono stati i militari della Stazione Carabinieri di Caronia, i quali, da alcuni giorni avevano notato che il 46enne si comportava in maniera sospetta.
Per tale motivo, i militari dell’Arma hanno iniziato un’attività di osservazione ed al momento opportuno sono intervenuti presso un terreno in località “Cinquegrane - Santuzza” del Comune di Caronia (ME), dove hanno sorpreso il prevenuto mentre era intento ad innaffiare delle piantine di cannabis indica.

Stante la flagranza di reato, il giovane, identificato in ALTAMORE Giuseppe, nato a Sant’Agata di Militello (ME), cl. 1966, ma residente a Caronia (ME), operaio, è stato pertanto tratto in arresto con l’accusa di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti.
Nel corso della perquisizione effettuata nel terreno di pertinenza del citato ALTAMORE, i militari dell’Arma hanno così proceduto al sequestro di quattro piante di cannabis indica la cui lunghezza supera il metro e mezzo.
Lo stupefacente è stato quindi sottoposto a sequestro e sarà inviato ai laboratori del Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri di Messina per le analisi quantitative e qualitative della sostanza.
Dopo le formalità di rito, pertanto, ALTAMORE Giuseppe è stato condotto presso il proprio domicilio, come disposto dal Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Mistretta, informato tempestivamente dai Carabinieri sulle attività svolte, in attesa di giudizio.


Ieri, all’esito di una attività di indagine, i militari della Stazione Carabinieri di Caronia hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Mistretta quattro persone, ritenute responsabili di rissa.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, i quattro prevenuti, lo scorso 11 luglio 2013, mentre si trovavano nei pressi di un lido della frazione marina del Comune di Caronia (ME), si sarebbero resi responsabili di un acceso diverbio, poi degenerato in una rissa, in cui gli stessi si sarebbero affrontati in gruppi contrapposti colpendosi con calci e pugni.
Nel corso dei successivi accertamenti finalizzati a ricostruire l’esatta dinamica della vicenda, i Carabinieri hanno sentito numerose persone, accertando che la lite tra i quattro prevenuti, tutti di età compresa tra i 17 ed i 25 anni, sarebbe scaturita per futili motivi di natura privata.


Nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto dei reati afferenti le violazioni in materia edilizia, i militari della Stazione Carabinieri di Caronia hanno segnalato alla Procura della Repubblica di Mistretta, una donna di 74 anni, in quanto ritenuta responsabile di abusivismo edilizio.
Dagli accertamenti eseguiti dai militari dell’Arma è infatti emerso che la prevenuta aveva realizzato opere edilizie in assenza della prevista concessione edilizia.

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