Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

“NAUFRAGI”, MOSTRA DI CARLO RIGGI AL CASTELLO DI MILAZZO

Milazzo, 12/7/2013 - Giovedì 18 Luglio, alle 19.00, il Castello di Milazzo ospiterà “Naufragi”, mostra fotografica di Carlo Riggi, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milazzo, visitabile fino al 28 Luglio presso l’Oratorio del Duomo. In occasione dell’inaugurazione l’Artista terrà un incontro pubblico dal titolo “L’inconscio fotografico, tra analogico e digitale”.

Carlo Riggi, psicologo psicoterapeuta, riesce a conciliare efficacemente le sue competenze professionali con l’attività fotografica, realizzando così opere che si presentano come una rivelazione del quotidiano, cosciente rielaborazione della realtà in un’immagine che si fa ricordo delle proprie emozioni.


Secondo Riggi “La fotografia possiede le qualità del sogno” e rende possibile la coesi-stenza tra la realtà fisica e ciò che risiede nella nostra psiche. In questo sogno collettivo è possibile arrivare al cuore delle immagini proposte, riconoscendo particolari estranei che divengono intimi fin dalla prima visione. Affiorano quindi sentimenti come la tenerezza, la nostalgia e la curiosità, smorzando l’ansia dell’ignoto con la scoperta che, anche in esso, ci sono elementi di familiarità.
I “Naufragi” nascono proprio da questo “perdersi” per poi ritrovarsi, dalla sensazione di arrivare alla propria terra senza possederla fino in fondo, come un estraneo che però è modellato dall’appartenenza all’isola. Quello che Carlo Riggi ci offre è lo sguardo di un Odisseo nell’atto di confrontarsi con le proprie radici e con il mare, che ha accompagnato il viaggiatore formandone l’essenza.

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