Ponte sullo Stretto di Messina, Ciucci: Il via libera del Cipess è previsto a giugno

PONTE STRETTO, AD CIUCCI: AVVIO LAVORI IN ESTATE: " Il via libera del Cipess è previsto a giugno e consentirà di potere avviare la progettazione esecutiva e il programma delle opere anticipate, quali accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, in maniera graduale, le procedure espropriative. " Roma, 12 aprile 2025 - L’amministratore delegato di Stretto di Messina, Pietro Ciucci, intervistato dal nuovo settimanale economico “Moneta”, traccia lo stato di avanzamento del ponte sullo Stretto di Messina. Nell’intervista, Ciucci ha ricordato lo stato dell’iter - che lo scorso mercoledì ha registrato l’approvazione del report IROPI dal Consiglio dei Ministri – mentre sono in corso di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per gli aspetti relativi alla valutazione di incidenza ambientale. Tali procedure verranno concluse dopo Pasqua.   Il via libera del Cipess, che avrà luogo a valle dell’intero iter autorizz...

“NAUFRAGI”, MOSTRA DI CARLO RIGGI AL CASTELLO DI MILAZZO

Milazzo, 12/7/2013 - Giovedì 18 Luglio, alle 19.00, il Castello di Milazzo ospiterà “Naufragi”, mostra fotografica di Carlo Riggi, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milazzo, visitabile fino al 28 Luglio presso l’Oratorio del Duomo. In occasione dell’inaugurazione l’Artista terrà un incontro pubblico dal titolo “L’inconscio fotografico, tra analogico e digitale”.

Carlo Riggi, psicologo psicoterapeuta, riesce a conciliare efficacemente le sue competenze professionali con l’attività fotografica, realizzando così opere che si presentano come una rivelazione del quotidiano, cosciente rielaborazione della realtà in un’immagine che si fa ricordo delle proprie emozioni.


Secondo Riggi “La fotografia possiede le qualità del sogno” e rende possibile la coesi-stenza tra la realtà fisica e ciò che risiede nella nostra psiche. In questo sogno collettivo è possibile arrivare al cuore delle immagini proposte, riconoscendo particolari estranei che divengono intimi fin dalla prima visione. Affiorano quindi sentimenti come la tenerezza, la nostalgia e la curiosità, smorzando l’ansia dell’ignoto con la scoperta che, anche in esso, ci sono elementi di familiarità.
I “Naufragi” nascono proprio da questo “perdersi” per poi ritrovarsi, dalla sensazione di arrivare alla propria terra senza possederla fino in fondo, come un estraneo che però è modellato dall’appartenenza all’isola. Quello che Carlo Riggi ci offre è lo sguardo di un Odisseo nell’atto di confrontarsi con le proprie radici e con il mare, che ha accompagnato il viaggiatore formandone l’essenza.

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