Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

SOLVEIG COGLIANI, A PALERMO PER LA PITTRICE ROMANA DI ORIGINI MESSINESI

Solveig Cogliani, la pittrice romana di origini messinesi che ha eletto come sua “seconda residenza” la Sicilia e ha allestito una casa-atelier a Patti (Messina) torna in Sicilia
Messina, 12/07/2013 - Da oggi venerdì 12 a domenica 14 luglio sarà infatti a Palermo, in mano pennelli e colori, per affrescare la loggetta della “Domus dei Cocchieri”, b&b in via dell’Alloro.
Solveig Cogliani ha detto “sì” all’amichevole richiesta della famiglia Targia, gestori della struttura. La performance pittorica di questo weekend nasce da lontano. Cogliani era a Messina con i figli per presentare un libro di poesie, quando decise di ripercorre i passi della sua famiglia, e quindi di andare a Lercara Friddi ma anche nella capitale siciliana sulle tracce della nonna Petronilla Caeti. Un amico le consigliò, per la sosta a Palermo, un b&b, “Il mezzanino del Gattopardo”, gestito allora da Mimmo Targia. L’atmosfera del “mezzanino” fu tale – composta com’era di un’accoglienza che aveva tutte le caratteristiche antiche della sicilianità – che lasciò lei traccia di sé, con un disegno sul muro, procedura autorizzatissima e in linea con la sensibilità per il bello della famiglia Targia. “La bella Palermo” – questo il titolo del disegno – le rimase nel cuore.

La Sicilia tutta, anzi, fece l’incantesimo.
Da allora a oggi Solveig Cogliani ha stretto i rapporti. Una casa-studio a Patti, in provincia di Messina. Performance pittoriche a Naso. Iniziative a Siracusa. Esposizioni a Catania, Taormina… E oggi ancora un ritorno a Palermo, lungo la via dell’arte. Per il nuovo b&b dei Targia, la “Domus dei Cocchieri”, le è stato chiesto un affresco, un segno, un’idea. La “domus” è piena di sculture, quadri, fotografie. E antichi fregi scoperti e restaurati. Il “tocco” di Cogliani sarà deposto nella saletta-accoglienza. Due pareti che angolano l’una con l’altra.

Nel pensare al bozzetto per l’affresco, Solveig ha ritrovato in memoria la sua “Bella Palermo”. Tutta sua perché è ricordo distillato da una vecchia foto di un vulcano, con il pennacchio che le ricordava un volto di donna e per lei è rimasto tale. Il vulcano si chiama Hekla e questo è il nome che l’artista ha dato alla figlia. Ma dal vulcano, dalla donna di fumo, dalla giovane Hekla i pensieri hanno percorso tante strade, tante immagini e sensazioni - Mimmo Targia in vespa, i profumi della colazione, i colori delle panelle e della spiaggia di Mondello - e così oggi ha preso l’impegno di affrescare la loggetta della “Domus”, con ”il blu e l’arancio, i colori della mia Sicilia, dei miei quadri, del mare del cielo e della terra che brucia al sole, …parto da qui….non dico altro, vedrete, alla fine, il lavoro compiuto”.
“Non vedo l’ora di cominciare”, conclude. E per chi la conosce sa che è assolutamente vero che non sta nella pelle. Non vede l’ora di trovarsi “immersa dentro Palermo, nel centro di Palermo, la città più bella del mondo, perché è tutto…metropoli, storia, mare, luce, profumi, colori… di fronte al Giardino dell’Alloro, oggi Giardino dei Giusti, dove leggo una frase bellissima: ‘si può sempre dire un sì o un no’”.
Così, da stamattina è nella “domus”, al lavoro. Senza smettere finché non avrà finito.

Nelle immagini, momenti della performance pittorica al Circolo Agatirso di Naso (Messina) dell’estate scorsa (foto Antonella Tassone per iTAM Comunicazione)

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