Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

VIOLENZA SESSUALE AGGRAVATA: 34ENNE ARRESTATO NEL BARCELLONESE

Barcellona Pozzo di Gotto, 20 luglio 2013 - Ieri sera, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato un 34enne, originario del capoluogo peloritano, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha concordato con le risultanze investigative emerse nel corso delle indagini dei Carabinieri di Barcellona
Pozzo di Gotto, in quanto ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata continuata, lesioni personali aggravate dal vincolo di ascendenza nei confronti delle parti offese e maltrattamenti in famiglia.

Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di accertare che il citato 34enne, fino al mese di agosto 2012, si sarebbe reso responsabile dei predetti reati commessi in danno della propria convivente e dei loro figli, tutti dimoranti nel medesimo comprensorio. Il GIP del Tribunale di Messina, come detto, condividendo la richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti del 34enne un provvedimento cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari.

Nella serata di ieri, pertanto, dopo le formalità di rito, il citato 34enne è stato tradotto presso la propria abitazione dove rimarrà in regime di detenzione domiciliare.
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Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari della Compagnia Carabinieri di Messina Centro, in ottemperanza all’ordinanza custodiale emessa dalla Corte d’Appello di Palermo, hanno arrestato BARRETTA Pietro, nato a Marsala (TP), cl. 1972, già noto alle Forze dell’Ordine, sottoposto al regime degli arresti domiciliari poiché responsabile della violazione della normativa sugli stupefacenti.
L’aggravamento della misura cautelare cui il prevenuto era sottoposto, è stato disposto dalla Corte d’Appello di Palermo che ha concordato pienamente con le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri della Compagnia di Messina Centro.
In particolare, secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, il 40enne avrebbe commesso plurime violazioni delle prescrizioni imposte durante il periodo di sottoposizione alla misura cautelare del collocamento presso una comunità terapeutica cittadina.
BARRETTA Pietro, dopo le formalità di rito, è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. mandante.



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