Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

VIOLENZA SESSUALE AGGRAVATA: 34ENNE ARRESTATO NEL BARCELLONESE

Barcellona Pozzo di Gotto, 20 luglio 2013 - Ieri sera, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato un 34enne, originario del capoluogo peloritano, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha concordato con le risultanze investigative emerse nel corso delle indagini dei Carabinieri di Barcellona
Pozzo di Gotto, in quanto ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata continuata, lesioni personali aggravate dal vincolo di ascendenza nei confronti delle parti offese e maltrattamenti in famiglia.

Le indagini dei Carabinieri hanno consentito di accertare che il citato 34enne, fino al mese di agosto 2012, si sarebbe reso responsabile dei predetti reati commessi in danno della propria convivente e dei loro figli, tutti dimoranti nel medesimo comprensorio. Il GIP del Tribunale di Messina, come detto, condividendo la richiesta avanzata dalla locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti del 34enne un provvedimento cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari.

Nella serata di ieri, pertanto, dopo le formalità di rito, il citato 34enne è stato tradotto presso la propria abitazione dove rimarrà in regime di detenzione domiciliare.
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Nel tardo pomeriggio di ieri, i militari della Compagnia Carabinieri di Messina Centro, in ottemperanza all’ordinanza custodiale emessa dalla Corte d’Appello di Palermo, hanno arrestato BARRETTA Pietro, nato a Marsala (TP), cl. 1972, già noto alle Forze dell’Ordine, sottoposto al regime degli arresti domiciliari poiché responsabile della violazione della normativa sugli stupefacenti.
L’aggravamento della misura cautelare cui il prevenuto era sottoposto, è stato disposto dalla Corte d’Appello di Palermo che ha concordato pienamente con le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri della Compagnia di Messina Centro.
In particolare, secondo quanto emerso nel corso delle indagini dei Carabinieri, il 40enne avrebbe commesso plurime violazioni delle prescrizioni imposte durante il periodo di sottoposizione alla misura cautelare del collocamento presso una comunità terapeutica cittadina.
BARRETTA Pietro, dopo le formalità di rito, è stato quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’A.G. mandante.



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