Casteldaccia: la morte di 5 operai lascia sgomenti, ennesimo incidente sul lavoro grave e inaccettabile

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: cinque lavoratori perdono la vita e un sesto è in gravi condizioni. La Cisal indice per domani, martedì 7 maggio, uno sciopero generale di 4 ore nel settore privato, a partire dall’inizio del turno di lavoro, "mentre dalle 9 terremo un sit-in di fronte alla Prefettura di Palermo”.   Palermo, 6 maggio 2024 – "L'incidente sul lavoro che a Casteldaccia, in provincia di Palermo, ha portato alla morte di cinque operai e al ferimento di un sesto, ci lascia sgomenti. Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie dei lavoratori coinvolti e chiediamo che si accertino al più presto le cause di questo ennesimo incidente sul lavoro, grave e inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un'emergenza nazionale e come tale va affrontata a ogni livello, coinvolgendo sindacati, imprese e istituzioni". Lo dicono Giuseppe Badagliacca e Daniele Ciulla di Federerenergia Cisal in merito all'incidente sul lavoro avvenuto a Castaldaccia, nel Palermit

BROLO: "IL CONTO CONSUNTIVO ERA SOLO UN PASSAGGIO TECNICO, SI E' DATO UN PESO SPROPOSITATO..."

 Il sindaco sul conto consultivo ed altro. Ha parlato tanto e su tanto, Salvo Messina, stamani, durante la conferenza stampa di oggi
BROLO, 14/08/2013 – Pacato, per certi versi rilassato, ma diretto e pungente come non mai.
Così Salvo Messina, a poche ore dal voto del conto consuntivo, ne parla serenamente.
Affonda i colpi, ma non dilaga. Si mostra fiducioso, ma non attendista. “Si è messo fuori da solo” - dice parlando del consigliere Carmelo Princiotta, e precisa – lo era già da mesi, lontano dal gruppo, gli auguro tutte le fortune per la sua vita politica”.
Poi allargando le braccia “Il Pd a Brolo è come in Italia, a volte è più facile dialogare con gli avversari che costruire all’interno del partito. Io sto nell’area politica occupata da Laccoto, Lui (Princiotta) con Rinaldi… , che volete che vi dica per chi va via.. ce ne faremo sempre una ragione, il gruppo di maggioranza resta ed è coeso, abbiamo un programma da sviluppare, un progetto da realizzare, una parola data agli elettori da mantenere”.

E tornando al conto consultivo:
"Si è dato un valore spropositato, politico, quasi un atto di accusa contro il sindaco, la giunta, non è così, era solo un passaggio tecnico, dovuto, necessario, ma semplicemente tecnico.
Abbiamo sottolineato che il revisore aveva inserito dei dati erroneamente in “caselle” che non centravano, abbiamo parlato a lungo tra di noi, con il gruppo, con esperti, abbiamo fotografato non solo la reale situazione del comune al 31 dicembre scorso, ma il dibattito ci ha permesso di fotografare quello che siamo oggi…- e continuando - Abbiamo fatto una scelta che ci proietta in avanti".

E continuando, in venti minuti di intervento davanti le telecamere, prima delle interviste e delle domande dei giornalisti, Salvo Messina, ribadisce che : “E’ stato, questo conto consuntivo, un documento a cui l’opposizione ha dato un valore elevatissimo, probabilmente pensando che la maggioranza non avrebbe retto , ancora una volta si sono sbagliati perdendo anche la faccia, creando un distacco ancor più grande tra paese reale e le loro convinzioni, sterili e distanti dalla realtà”.

Poi parlando di quanto asserito dal Revisore” E’ una relazione, quella della dottoressa Tiziana Vinci, con diversi rilievi alcuni assolutamente veritieri e subito presi in carico da giunta e dai consiglieri, che ci hanno permesso di rettificare quel “modus” di operare che aveva caratterizzano alcun iter procedurali, altri punti li abbiamo ritenuti inesatti, c’erano alcune imputazioni errate, ed i rilievi sul patto di stabilita e sul conto del patrimonio ora ed allora tutto già sanato”.

“Per questo rigettiamo tecnicamente alcune parti importanti come quelle che riguardano i residui, i debiti con l’ato, e con la tirreno ambiente. Sono, l’ho detto e l’ho ribadisco, frutto di uno studio che ritengo poco attento, certamente pensiero e dottrine diverse.
Ora altri tavoli guarderanno queste relazioni e sono sereno sui nuovi giudizi come lo ero quando è arrivato il commissario e le ispezioni regionali… ne siamo usciti puliti, sereni, perfetti”.
Poi il sindaco di Brolo parla del suo intervento in aula, ieri, durato oltre un’ora e venti minuti: “In quella contro-relazione, di fatto ho smontato con pezze d’appoggio diverse parti di quelle criticità che il revisore ci imputava.

Una scelta condivisa dal gruppo di maggioranza, che serenamente l’ha votato approvandolo”.
Salvo Messina lancia un pensiero – ma è stata una costante durante tutta la conferenza stampa, presenti alcuni assessori e consiglieri comunali - rivolgendo un plauso importante ai suoi consiglieri di maggioranza. “Non hanno ceduto alle intimidazioni, al gioco della “paura” del pagherete caro pagherete tutto, sono stati presenti, seri, solidali, concreti e coerenti, questo è certamente, per me, un atto ed un comportamento che mi gratifica, che mi da fiducia, che mi fa dimenticare gli insulti gratuiti, spregevoli, alla persona e non al sindaco, che in maniera scientifica, quasi una gogna mediatica, l’opposizione da mesi dirige verso di me”.- e continuando -“Ora non aggiungo altro, se non rinnovare la sincera gratitudine nei confronti di tutti coloro che si stanno impegnando e collaborando per il fine comune di portare a termine il programma dell’amministrazione che è quello che i cittadini hanno voluto e votato, quello che parlava e parla di pace sociale, di spazi per gli “ultimi”, di dignità del lavoro.

Questo - il voto di ieri - è un bel punto di partenza checchè se ne vuole dire.
Lavoriamo tutti, ed invito la minoranza a farlo serenamente, per un paese che cresce che deve vivere nella dialettica del confronto, alla luce del sole, senza meschini logiche del conteggio, del promettere, dell’inganno, della paura della minaccia.
Mi piace amministrare dove le Commissioni comunali siano fucine di idee. E la comunità saprà essere grata.
Poi prendendo fiato:
“E’ Un voto ed un giudizio che va oltre il giudicare una sequela di conti e situazioni economiche, ma che giudica l’operato di un’amministrazione, ma è doveroso in premessa contestualizzare quanto scritto nella relazione letta in aula, e consegnata ora alla stampa - nella situazione di grave crisi finanziaria che attanaglia gli enti locali italiani, i quali si sono per questo visti venire in soccorso un provvedimento legislativo, la cui emanazione è stata ritenuta essenziale, al fine di alleviare il generale stato di insolvenza degli enti locali e cioè: il D.L. n. 35/13; esso ha consentito così di saldare i cd.”debiti scaduti degli enti locali”, facendo ricorso ad un’anticipazione straordinaria.

Ora di seguito alcuni punti specifici della contro-relazione.

In merito alla scarsa incisività delle riscossioni Salvo Messina ha tra l’altro evidenziato:

“In un analisi complessiva , oltre a parlare genericamente di “ scarsa incisività sulle riscossioni “ sarebbe opportune parlare anche dell’ enorme crisi finanziaria che schiaccia le famiglie che spesso non “POSSONO” pagare le nostre Bollette”. I numeri rimangono numeri , i fatti reali pure !!!

Sul RIACCERTAMENTO RESIDUI

Per quanto attiene ai residui I'organo di revisione rileva nella relazione che lo scostamento fra determinazione dei residui a distanza di un esercizio è di entità rilevante ed è tale da far perdere significatività ed attendibilità al risultato di esercizio precedente, in realtà, il rilievo non trova corrispondenza con i documenti contabili, in quanto il riaccertamento nonché i criteri seguiti per esso, sono stati stabiliti in presenza del Revisore dei conti, come si evince dalla prefata nota Prot. n. 10326 del 07/08/2013 che si allega.

Ritengo una “INESATTEZZA”molto grave il rilievo del revisore sul metodo di riaccertamento in quanto oltre al dato sottolineato dal responsabile finanziario sull’iter seguito per tali riaccertamenti, passo , passo con il revisore, è giusto sottolineare che i dati riguardanti i i debiti (residui) dei singoli servizi sono stati regolarmente trasmessi al responsabili finanziario e per conoscenza al revisore dei conti Quindi il sindaco cita: La stessa Corte dei Conti in tema di Residui dice ;”La gestione del conto residui non è un problema contabile di esclusiva competenza del servizio di ragioneria,…… è di un’attualità preoccupante, poiché trova ancora oggi una diffusa disapplicazione nei comportamenti e nelle
scelte organizzative di quasi tutti gli enti locali. Non vogliamo con questo utilizzare il metodo del mal comune , ma non ci stiamo nemmeno ad essere additati come gli unici che riaccertano i residui in questa maniera.

Del resto mai alcun rilievo è stato fatto per gli anni pregressi né da parte di questo revisore né degli altri.

Riteniamo senza indugio di provare in tutte le sedi opportune che tali residui attivi e passivi sono supportati da pezze d’appoggio.

Ritenendo comunque di straordinaria importanza la gestione dei residui

- vogliamo introdurre regole sui tempi di smaltimento dei residui;
- vogliamo disciplinare la responsabilità nella gestione dei residui da parte dei responsabili dei servizi anche in termini di valutazione delle performance ai fini dell’attribuzione degli incentivi di produttività;
- STIAMO LAVORANDO AFFINCHE la differenza tra valutazioni di competenza, quali impegni e accertamenti, e le movimentazioni di cassa deve essere governata con opportune regole gestionali che riducano il “gap” oggi esistente. La programmazione delle spese di investimento e delle relative fonti di finanziamento deve rispettare regole tarate sui tempi di acquisizione delle risorse e dell’impiego delle stesse, utilizzando allo scopo il bilancio pluriennale autorizzatorio ed eliminando gradualmente il fenomeno dei residui impropri o di stanziamento.


IN MERITO AI DECRETI INGIUNTIVI
Comprendendo perfettamente che si tratta del consuntivo 2012 , quindi una fotografia al 31 dicembre 2012, non possiamo comunque non evidenziare che rispetto ai referti del revisore del 15 novembre 2012 e 30 novembre 2012, strettamente collegati a questo consuntivo, ed anche perché più volte evidenziati dal revisore in questa relazione, dell’importante numero di decreti ingiuntivi evidenziati, alla data odierna, sono rimasti impagati solamente sei
Tutto il resto è stato saldato; si rammenta altresì che dal decreto n. 35/13, dobbiamo ancora incassare circa €.1.600.000.

IN MERITO ALLA VERIFICA DEL PATTO DI STABILITA’

E’stata considerata corretta l’evidenza del Revisore rispetto al PATTO DI STABILITA’ che egli riteneva fosse stato sforato di €.89.000, mentre a seguito di sua segnalazione si è ravvisato uno sforamento di €.123.000,00.
Evidenziamo che dopo la sistemazione il patto e’ stato REGOLARMENTE SOTTOSCRITTO DAL REVISORE , DAL SINDACO E DAL RESP. FINANZIARIO E GIA’ SPEDITO AL MINISTERO DELL’ECONOMIA

Nel suo dire il sindaco “smonta” vari argomenti IN MERITO IMPUTAZIONE ANTICIPAZIONE DI TESORERIA, ALLA MANCATA PRODUZIONE DI DOCUMENTI PER STABILIRE I PROVENTI DA SERVIZI PUBBLICI , AL PARERE NON RICHIESTO SU DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE TRIENNALE PER LE SPESE PER IL PERSONALE ED ANCHE IN MERITO A OMESSO VERSAMENTO RITENUTE ED IN MERITO CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA
RELATIVAMENTE AGLI INTERESSI SU BNL
Quanto agli interessi moratori sulle rate di mutui scadute e pagate in ritardo, proprio in considerazione del fatto che l’Ente è ben consapevole che il pagamento di detti interessi integrerebbe la fattispecie di danno erariale, tant’è che ad aprile 2013 è stato contattato un legale, esperto del settore, su istanza del rag. Arasi, n.q. di responsabile del’area economica finanziaria, per valutare se fossero o no legittime tali pretese da parte della BNL ed in data 30 maggio 2013 al n. 7381 di prot. perviene da parte del legale una prima valutazione di massima già di per sé esaustiva E’ intendimento dell’Ente, si anticipa di citare in giudizio la BNL.

IN MERITO AL DEBITO DELLA TIRRENO AMBIENTE SALVO MESSINA EVIDENZIA CHE NELLA TRANSAZIONE FATTA VIENE CHIARAMENTE SPECIFICATA
Che le parti intendono con la presente scrittura privata regolamentare il pagamento in maniera dilazionata, come meglio infra specificato, del succitato debito contratto del Comune di Brolo nei confronti di Tirreno Ambiente S.p.A, rimanendo però salvi ed impregiudicati tutti i diritti vantati dagli Stessi sia nel giudizio pendente dinanzi alla Corte d’Appello di Messina, sia in quello ordinario presso il Tribunale di Patti. RITENIAMO NON ESSENDO ANCORA CONCLUSO IL GIUDIZIO NON POSSA ESSERE INSERITO TRA I RESIDUI PASSIVI

A giustificazione della condotta dell’amministrazione vogliamo ricordate : la numerosa corrispondenza tra il nostro comune e l’azienda “che ribadiva che senza la transazione non avrebbero consentito al nostro comune di entrare in discarica. Ci sembra giusto ricordare il consiglio comunale del 7 giugno 2012 dove anche i consiglieri comunali di opposizione ritenevano opportuno sottoscrivere quella transazione il consigliere SCAFFIDI LALLARO dichiarava :” sono personalmente per transigere, sulla stessa linea del sindaco che ha detto di essere disposto sui 376 ma non sui 97…… “ Ma ancora più necessario mi sembra anche evidenziare le lettere a sua eccellenza il prefetto ed a tutte le autorità compreso il sig. procuratore della repubblica di Patti, ad esempio quella del 24 marzo 2011 per spiegare il “ricatto” messo in atto da tale azienda che non ci permetteva di scaricare ( ricordiamo unica in provincia di Messina ) se non fosse stata chiusa tale transazione , lettere mai riscontrate. Probabilmente quella transazione non andava fatta in attesa del giudizio , ma chiederei a quest’aula ed allo stesso revisore quale sarebbe stata la strada alternativa ?

SUL DEBITO CONTRATTO CON L’ATO MESSINA 2 di 1.194.000 euro riportato dal revisore dal bilancio approvato dall’Ato 2 nel 2009 "riteniamo che non sia tale per almeno due ordine di ragioni, la prima di ordine politico per comprendere cito testualmente una delle decine di note mai contrastate dall’ATOME2 , in cui si comprende cosa vuol dire sussidiarietà dei comuni rispetto all’ato “il concetto di sussidiarietà e’ di fondamentale importanza in quanto l’obbligo del ripiano delle suddette spese e’ riconducibile ai comuni limitatamente alla quota di tariffa inesigibile al momento non risulta comprovata che la società d’ambito abbia posto in essere tutte le procedure per il recupero del credito vantato nei confronti degli utenti morosi.
Pertanto non giuridicamente quantificabili e perfezionate le conferenti procedure che avrebbero dovuto attestate l’inesigibilità della tariffa.

Lo statuto sociale dell’ATO ME2 già deputato alla gestione integrata del ciclo dei rifiuti appovato dai consigli comunali di tutti i comuni soci , dice “ per il perseguimento dell’oggetto sociale , la società svolge le funzioni amministrative e fiscali di competenza dei comuni e della provincia regionale ivi comprese quelle di riscossione nei confronti degli utenti”.

E’ chiaramente incomprensibile che venga inserito in bilancio debiti non dovuti da questo ente , a riprova decine sono le pezze di appoggio sul fatto che niente e’ dovuto dal nostro comune .Il secondo aspetto e’ tecnico ci permettiamo sottolineare che probabilmente per disattenzione in questa cifra e’ stata inserita anche il €. 1.132.061,00, riportato come “crediti verso utenti TIA del comune di Brolo “; ciò significa che sono i debiti dei nostri cittadini non quelli del comune,inoltre anche gli €. 21.150,00 sotto la voce aumento di capitale non sono dovuti in quanto questo comune non ha mai votato tale aumento in consiglio comunale… quindi anche se volessimo fare riferimento a tale bilancio le somme sono veramente esigue circa 40.000 euro che si riferiscono addirittura agli anni 2004 / 2007 .
Per essere buoni questo paragrafo sull’ATO dovrebbe essere eliminato senza se e senza MA.!!

IL SINDACO parla MERITO AL CONTO DEL PATRIMONIO E SULLA DELIBERA RELATIVA AL PERSONALE CONTRATTISTA
Va opportunamente rammentato che la delibera di G.M. n. 129 del 31/12/2012, ha rappresentato un provvedimento sofferto, poiché ha, da un lato, posto la questione della impossibilità giuridica dell’adozione del provvedimento, per via dei divieti posti dalla normativa nel caso in cui la spesa del personale superi di oltre il 50% quella corrente, come ben motivato nei pareri di rito dai responsabili di area competenti ma dall’altro ha posto anche la questione di ordine sociale che ne sarebbe scaturita dalla mancata approvazione dello stesso provvedimento, che avrebbe determinato l’acuirsi di una già profonda piaga sociale che è quella della disoccupazione; essa infatti si sarebbe estesa a ben 52 famiglie, dal momento che il numero dei lavoratori precari contrattisti è tale nel comune di Brolo, addirittura superiore a quello del personale di ruolo; in conclusione, la scelta da parte della Giunta, come si legge nella parte del deliberato del medesimo provvedimento in questione, è stata “obbligata”, assumendosi così la responsabilità di non far cadere nel baratro della disoccupazione dei lavoratori precari ed al contempo evitare disordini di ordine sociale già paventati.

La delibera per opportuna conoscenza è stata trasmessa al revisore dei conti.

Su questa delibera che fino ad oggi mi ha portato ad dover dare giustificazioni , agli enti locali grazie all’esposto dei consiglieri di opposizione ed anche alla corte dei conti dove ho ritenuto opportuno andare personalmente in audizione , per spiegare le ragioni di tale delibera approvata senza parere tecnico.
Non credo che questo dello sforamento delle spese del personale sia una peculiarità di Brolo anzi sono convinto che in Sicilia siano oltre l’80% gli enti che lo fanno. Costretti da una Regioni che non riesce a trovare una via di uscita per stabilizzare una volta per tutti questo bacino di persone che sono entrate nei comuni a 20 anni ed oggi ne hanno 40 .
Costretto dal fatto che ormai tanta di questa gente e’ diventata indispensabile per l’ente che non andrebbe materialmente avanti senza di Loro.
Costretti come gia’ detto dalla pressione sociale , dal mettere su lastrico 52 famiglie che in questo momento non avrebbero davvero di che mangiare, questo ho detto alla corte….il cerino e’ in mano ai Sindaci che nel bene o nel male si assumono le proprie responsabilità….

Anche durante la conferenza stampa Salvo Messina evidenzia le sue conclusioni ma prima condivide anche con la Stampa alcune sue considerazioni e riflessioni: "riflessione personale, riflessione di un Sindaco che nel bene e nel male , in una condizione assurda per gli enti locali, ma anche per le famiglie , per le imprese sta cercando di amministrare giorno dopo giorno emergenza dopo emergenza.

TAGLI TRASFERIMENTI, RITARDI DEI TRASFERIMENTI,PROBLEMA DEI RIFIUTI, DEL TRASPORTO SCOLASTICO, DI GARANTIRE I PIU’ ELEMENTARI SERVIZI SENZA AUMENTARE ULTERIORMENTE LE TASSE e tante altre enormi emergenze, con un debito importante, come ho sempre detto non mi sono mai nascosto sotto la sabbia, lo detto in campagna elettorale, lo ribadisco i problemi ci sono ma giorno dopo giorno prima nel silenzio , senza clamore oggi grazie ad un opposizione che di questo ha fatto unico elemento di battaglia politica e personale…proviamo a risolverli.
Un sindaco che in 6 mesi e’ finito 2 volte su grandi manifesti di vergogna , il primo quasi funerario nella forma
Un sindaco che nel bene e nel male si è sempre assunto le proprie responsabilità , sarebbe stato facile scaricare la colpa su uffici o altro non l’ho mai fatto e continuerò a non farlo ….
Veramente qualcuno può ritenere che il fango che in questi mesi mi e’ stato buttato addosso sia frutto di sola campagna politica ?
Per me la politica e’ un'altra cosa, mi confronto, mi scontro … ma poi il bene complessivo viene prima di tutto.
Oggi in questo paese siamo ripiombati in piena campagna elettorale, basta vedere alcune facce presenti al consiglio passato … le facce di sempre, le facce che vengono fuori per le campagne elettorali, a chiedere il voto poi , come sempre sconfitti dall’elettorato ripiombano nell’oblio.
Tutti che aspettano una mia “capitolazione” probabilmente e forse e’ il vero motivo per cui continuano a perdere le campagne elettorali perchè nemmeno conoscono le leggi, nessuno di loro ha la più pallida idea di come sia fatto un consuntivo …. di cosa si rischia ad non approvarlo …. a loro importa poco
Oggi l’argomento e’ Salvo Messina sfiduciato o no.!!

Quindi l’auguri che Brolo non ripiombi in quelle stagioni del passato, del l’odio, della denigrazione, del ricatto e della paura,

“Abbiamo il dovere morale nei confronti dei nostri bambini di offrirgli qualcosa in piu’….
Poi “Come ho ampiamente detto in questa relazione ci sono delle cose vere, per la quale ringraziamo il revisore per avercele fatte notare, cose vere che abbiamo sistemato, abbiamo sistemato riportando in giunta il consuntivo, cose vere anche se risibili che abbiamo sistemato con l’emendamento dell’ufficio ragioneria.
Ma la cosa che ci e’ dispiaciuta il quasi non Voler sentire da parte del nostro revisore, come se quasi per un motivo che non conosciamo non si volesse prendere atto delle modifiche. RIGETTO IN MANIERA FERMA LE ACCUSE GENERICHE ,E qualche volta offensive nei miei confronti da parte del revisore, GENERICHE quando scrive “… PROBABILMENTE SI SUPERANO I PARAMETRI DEFICITARI, “SENZA PROVE E SENZA CERTEZZE .
Un’accusa generica che si sarebbe ben connotato più in un comunicato della minoranza che nella relazione “squisitamente tecnica” di un revisore.
Mi piacerebbe comprendere, dato che si parla genericamente di atti non messi a disposizione, nonostante quanto sopra esposto circa la unità dell’ufficio di ragioneria messa a disposizione del revisore sin dal primo momento del suo insediamento, quali siano gli atti mancanti e non messi a disposizione
Nella relazione il revisore che gli atti mancanti siano semplicemente :

Conto degli agenti contabili
Tabella dei parametri gestionali
Inventario generale
Nota informativa contente verifica dei crediti e dei debiti con le partecipate (che comunque lei e’ riuscita ad avere)
Conto economico servizio raccolta ( l’ente non dispone di tale documento)

Anche ad un non esperto penso siano veramente

Francamente ci Viene veramente difficile comprendere cosa sia successo in 8 mesi di amministrazione , tempo nel quale siamo riusciti a detta del Revisore a distruggere tutti i “miglioramenti “ di 5 anni.
Cosi testualmente scriveva il Revisore l’anno scorso

“Il Revisore da atto del miglioramento, nell’anno 2011, della gestione finanziaria, con un drastico taglio delle spese e con l’attuazione di molti provvedimenti tesi ad ottimizzare la gestione delle entrate proprie dell’Ente. Risultano attive ed efficaci politiche tese alla riduzione dell’utilizzo dell’anticipazione di tesoreria. Tenuto conto di tutto quanto esposto, rilevato e proposto si attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione e si esprime parere favorevole per l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2011 e ……”

Va rammentato che, come scrive lo stesso revisore a pag. 14, la Corte dei Conti non ha ancora richiesto al Comune di Brolo di adottare alcun provvedimento sul rendiconto 2011 e sul previsionale 2012 e dire che la stessa Corte è stata messa al corrente sui due referti del novembre 2012 che modificavano il parere del revisore sul consuntivo.
E’ giusto sottolineare anche qui, conclude questa volta realmente - che come lo stesso revisore ha piu’ volte evidenziato il parere preminente e’ quello dell’ufficio ragioneria.
Quello del revisore e’ una relazione con relativo parere non vincolante.

Comunicato stampa Comune di Brolo

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