Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

CAPO D'ORLANDO E S. FRATELLO: UN ARRESTO PER RIMOZIONE DEI SIGILLI E UNA SEGNALAZIONE

Capo d’Orlando (ME), 20/08/2013 - Ieri mattina, nell’ambito dei servizi svolti per la prevenzione e la repressione dei reati, i militari della Stazione Carabinieri di Capo d’Orlando hanno arrestato CATALDO Mario, nato a Capo d’Orlando (ME), cl. 1963, commerciante, poiché ritenuto responsabile di violazione dei sigilli in concorso. Per il medesimo reato i Carabinieri hanno altresì denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Patti, un cittadino 21enne di nazionalità rumena.
I militari della Stazione Carabinieri di Capo d’Orlando hanno accertato che CATALDO Mario, nominato custode in occasione del sequestro dello stabilimento balneare effettuato lo scorso 13 agosto 2013, aveva rimosso arbitrariamente i sigilli che erano stati apposti alla struttura al fine di preservarne lo stato dei luoghi. Nel corso degli accertamenti, come detto, i Carabinieri hanno altresì denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Patti, un cittadino 21enne di nazionalità rumena, sul conto del quale sono emerse responsabilità penali in relazione alla violazione dei sigilli apposti alla struttura.

Ieri, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Patti, il predetto CATALDO Mario è stato pertanto condotto presso il proprio domicilio in regime degli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
Nel pomeriggio odierno, al termine dell’udienza, il Giudice del Tribunale di Patti, dopo avere convalidato l’arresto, ha disposto nei confronti del citato CATALDO Mario la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

La scorsa notte, i militari della Stazione Carabinieri di San Fratello, nell’ambito di predisposti servizi di controllo sulla circolazione stradale, hanno segnalato in stato di libertà alla competente A.G., un 49enne del luogo, per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per stabilire il tasso alcolemico.
Nella circostanza, all’atto del controllo dei Carabinieri, il 49enne mostrava un particolare stato di alterazione psicofisica e, pertanto, veniva invitato a sottoporsi ad accertamenti presso una struttura sanitaria. A quel punto, poiché il 49enne si rifiutava veniva sanzionato ai sensi dell’art. 186 del Codice della Strada.
Nel medesimo contesto, i Carabinieri procedevano altresì al ritiro della patente di guida del prevenuto.

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