Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

CITTÀ METROPOLITANE, LEOLUCA ORLANDO E RENATO ACCORINTI: "IMPORTANTE OCCASIONE DI SVILUPPO SOLO SE CON ADEGUATE RISORSE"

Palermo, 03/08/2013 - Si è svolto stamattina a Palazzo delle Aquile a Palermo il Tavolo tecnico promosso dal Governo regionale per il confronto con i grandi comuni dell'isola sul tema delle Aree Metropolitane e del sistema delle autonomie locali.
Dopo gli incontri già avuti a Messina e Catania, oggi a Palazzo delle Aquile l'Assessore Patrizia Valenti, accompagnata dal Capo di Gabinetto Giovanni Pizzo e da diversi esperti del mondo dell'Università, ha incontrato delegazioni dei tre principali Comuni capoluogo.

Per la città di Messina erano presenti il Sindaco Renato Accorinti con l'Assessore al Bilancio Guido Signorino, mentre per la città di Palermo erano presenti il Sindaco Leoluca Orlando, gli Assessori Cesare Lapiana e Luciano Abbonato ed il Capo di Gabinetto Gabriele Marchese.
Tanto Orlando quanto Accorinti hanno condiviso l'esigenza che si proceda ad un riordino dei poteri locali, sfruttando il processo legato all'abolizione delle provincie come occasione di sviluppo per superare l'attuale situazione di difficoltà del sistema degli Enti locali.

"Questo processo - hanno detto i due sindaci - deve garantire il massimo di coinvolgimento e di partecipazione, perché elementi essenziali per la buona riuscita di una riforma istituzionale che porterà ad un assetto del tutto nuovo delle autonomie locali, con le Città metropolitane e i liberi Consorzi."

"La nuova dimensione territoriale dell'azione amministrativa offrirà importanti occasioni perché permetterà di progettare, programmare e razionalizzare gli interventi su scala più ampia; ma per far questo è indispensabile che la riforma abbia come obiettivo prioritario appunto l'efficienza del sistema con una adeguata dotazione di risorse ed un adeguato quadro normativo."

Sarà ora il Governo della Regione a sintetizzare il risultato degli incontri avuti in una proposta di legge che dovrà essere discussa e varata dall'Assemblea Regionale Siciliana.

Commenti

  1. "Adeguata dotazione di risorse":non deve significare aumento di personale e di spesa!!!!
    Personale e spese debbono essere ridotte rispetto ad oggi, se no, ha ragione chi sostiene che e' solo questione di potere questo cambiamento!!

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