Scorie nucleari: anche a Trapani il NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi

Manifestazione NO deposito scorie. Ciminnisi (M5S): "Auspichiamo presa di posizione di maggioranza e Governo di centrodestra".  La deputata ARS Cinqustelle Cristina Ciminnisi presente, unitamente alla coordinatrice Territoriale del M5S Francesca Trapani, alla manifestazione contro le scorie nucleari avvenuta a Trapani. Trapani, 2 maggio 2024  – "Come abbiamo già fatto a Segesta, anche a Trapani, oggi abbiamo manifestato il nostro NO assoluto al deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei nostri territori. Come MoVimento 5 Stelle Sicilia, lavoreremo perché l’ARS approvi la mozione affinché Trapani e Calatafimi non diventino la pattumiera d’Italia. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo ancora ascoltato un NO altrettanto deciso da parte della maggioranza di centrodestra, né da parte del Governo Regionale. Al contrario, sembrano giungere da autorevoli rappresentanti del territorio preoccupanti voci di 'disponibilità a valutare' le 'opportunità economiche'.

CROCETTA SU LIBERO GRASSI: "DOBBIAMO ONORARNE LA MEMORIA SEGUENDO IL SUO ESEMPIO”

Palermo, 29 agosto 23013 – “Libero Grassi è una delle testimonianze di coloro che non intendono mai piegarsi ai poteri criminali, che non rinunciano alla propria libertà. C'è qualcosa di indivisibile tra lotta alla mafia, al racket e lotta per l'affermazione dei diritti dei cittadini. Libero, ha dato un esempio che tutta la Sicilia deve continuare a seguire e noi abbiamo il dovere di onorare la sua memoria seguendo il suo esempio”.

L’Asaec di Catania, l’Associazione antiestorsione che da anni opera sul territorio catanese nel nome di Libero Grassi, a ventidue anni dall’uccisione dell’imprenditore (29 agosto 1991) e dalla sua costituzione, ci tiene a ricordare «come l’impegno dell’associazionismo abbia contribuito a risvegliare l’opinione pubblica e, soprattutto, a spingere commercianti e imprenditori a denunciare il pizzo. Un fenomeno, quest’ultimo, in leggera diminuzione, che oggi in molti casi ha scavalcato il muro della paura e dell’omertà. In un contesto di grave crisi economica, gran parte degli estorsori, infatti, rinunziano a chiedere il pizzo a tutti quegli imprenditori che aderiscono alle associazioni: dati riferiti dai pentiti e comprovati dai fatti, che oggi ci confermano le supposizioni di vent’anni fa».

L’Asaec, supportata dalla consulenza gratuita di un team di avvocati e commercialisti, che lavorano a favore di chi è vittima di estorsione, vuole celebrare il giorno della commemorazione con una riflessione e con un invito a «continuare a segnalare gli episodi mafiosi – sottolineano i soci – per aumentare questo lieve indice di crescita delle denunce sporte e continuare a dare un segnale di timida reazione all’illegalità. Nella nostra regione, avamposto delle attività criminali, c’è ancora tanto, troppo sommerso: dobbiamo denudare il sistema mafioso attraverso forti azioni di contrasto; dal canto nostro saremo sempre al fianco delle vittime dell’usura attraverso il sostegno continuo di esperti e consulenti. Dall’accesso agli sgravi fiscali per chi denuncia il proprio aguzzino ai contatti con la rete istituzionale dell’antiracket, passando per il sostegno psicologico e i pareri consultivi, l’Asaec non lascerà da soli tutti coloro che decideranno di iniziare questa battaglia in nome della legalità».


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