Capizzi, studente modello di 16 anni ucciso in piazza da un ventenne armato di pistola

Uno studente di 16 anni,  Giuseppe Di Dio, è stato ucciso sabato 1° novembre a Capizzi, piccolo comune dei Nebrodi in provincia di Messina, mentre un suo amico è rimasto ferito nella sparatoria. Fermate tre persone.  Giuseppe Di Dio frequentava la terza classe  dell'istituto alberghiero di Troina (Enna) e sarebbe stato attinto per errore dai colpi mortali esplosi da  Giacomo Frasconà Filaro , il 20.enne presunto assassino . 3 nov 2025 - Giuseppe Di Dio, 16 anni, e i suoi amici si trovavano  davanti a un bar di via Roma, a Capizzi, quando da un'automobile sarebbero scese tre persone, una delle quali avrebbe esploso i colpi di arma da fuoco che hanno attinto mortalmente il sedicenne, ferendo un altro giovane di 22 anni.  Si tratta di  Antonio Frasconà Filaro , 48 anni, e dei figli Mario, 18 anni, e Giacomo, 20 anni. Quest'ultimo, armato di pistola avrebbe fatto fuoco sulle persone presenti all'esterno del  bar di via Roma, a Capizzi, uccidendo ...

GIOIOSA MAREA: "5 COSE CHE UN BUON AMMINISTRATORE NON DOVREBBE MAI FARE"

Gioiosa Marea (Me), 29/08/2013 - Da Costanza Signorelli, attraverso la sua pagina Facebook, riceviamo la nota che segue, inviataci lo scorso 26 agosto alle ore 16.57. La lettera in effetti è firmata dal sig. Walter Giuffrida. Ecco il testo della lettera pubblicata dalla sig.ra Costanza Signorelli sul ns. profilo Gioiosa Marea Blog:

Sono un malcapitato "turista" che, circa tre anni or sono, ha pensato di fare cosa buona e giusta ed investire parte dei miei risparmi per l'acquisto di una casa per le ferie in quella che, a prima vista, mi era sembrata una tranquilla e pulita località balneare e, cioè, San Giorgio di Gioiosa Marea.
Senonché, a distanza di pochi mesi dalla decisione ho dovuto amaramente constatare che, con tutta probabilità, avevo fatto male i miei ragionamenti!

Quella tranquillità, quella pulizia, insomma, quelle cose alle quali qualunque vacanziero va in cerca non sono qualità riconducibili a San Giorgio. Mi riferisco al fatto che lo scorso anno sono stati collocati decine di cassonetti dell'immondizia a pochi metri dalla mia terrazza che, si badi bene, e' fronte mare.
Mi riferisco al fatto che il tombino sotto casa mia e' soggetto a frequenti intasamenti soprattutto dopo qualche acquazzone, con conseguente diffusione di un'olezzo maleodorante sia fuori che dentro casa mia, al punto da farci temere che vi fosse persino una fuga di gas!

E mi riferisco a quanto accaduto questa estate e che è talmente eclatante da potersi tranquillamente iscrivere nell'elenco delle 5 cose che un buon amministratore non dovrebbe mai fare. Infatti, nel mese di luglio, ho avuto l'infelice idea di andare a mare per trascorrere qualche giorno di riposo con la mia famiglia ma, arrivato a San Giorgio, ho dovuto amaramente constatare che l'immobile posto accanto casa mia (via Andrea Doria 26) era interessato da lavori di ristrutturazione edilizia, con conseguenti rumori e polveri dalle 7 di mattina alla sera, ivi compreso il primo pomeriggio!
A quel punto decidevo di interrompere le vacanze e tornare nel mese di agosto, sperando che il livello di ... civiltà potesse crescere con le temperature estive.

Senonché, l'uno agosto, tornato nella mia casetta del mare, stanco ma con tanta speranza di trovare il meritato riposo insieme alla mia famiglia, trovavo il cantiere edile ancora aperto ed in piena attività!
Sopportavo per 4 giorni e, più stanco di quando ero partito, torno di nuovo a casa, nella speranza che i lavori venissero sospesi da lì a qualche giorno.

E cosi effettivamente accadeva fino al sabato 25 agosto quando, alle ore 7:00 a.m., cioè, per chi non avesse capito, alle sette di mattina (!!!) sentiamo (io, i miei figli, mia moglie e la famiglia di mia sorella) una serie di botti e scuotimenti talmente forti e prolungati che mio figlio Andrea (2anni e mezzo!) e mio nipote Paride (1 anno) si svegliano in un pianto dirotto e incessante.
Mi affaccio per protestare una prima volta, una seconda volta e una terza volta, quando una gentilissima (!) signora mi "informa" che non avevo motivo di lamentarmi perché quei lavori erano stati autorizzati dal sindaco di Gioiosa che, bontà sua, aveva emanato una ordinanza che consentirebbe l'esecuzione di lavori del genere nel mese di agosto e a partire dalle 7 di mattina!

Ora, mettendo da parte i dubbi di legittimità di una tale presunta ordinanza, in relazione alla quale mi riservo di agire per le vie legali al fine di farne accertare la sussistenza di eventuali profili di contrasto con le norme del codice civile e del codice penale, volevo, con questa mia "lettera aperta", rivolgermi al Sig.Sindaco di Gioiosa Marea al mero fine di ... "complimentarmi" per il modo in cui amministra e assume decisioni che hanno inevitabili refluenze sulla qualità della vita delle persone che vivono a San Giorgio durante l'estate.

San Giorgio e' una tipica località balneare che "vive" - mi si passi il termine - due mesi l'anno e grazie all'economia proveniente dal turismo e dal suo indotto. Ebbene, il fatto che durante i due mesi cruciali per la vita economica del luogo, il Sindaco di quel paese autorizzi chiunque ad eseguire lavori edili che, inevitabilmente, rendono sostanzialmente... non fruibile quei luoghi, rappresenta una decisione che definire assurda, illogica ed incomprensibile appare un vero eufemismo.

Vorrei sapere quale sarebbe la reazione del Sindaco di Gioiosa se, domani 27 agosto, qualcuno si mettesse sotto casa sua alle 7 di mattina e iniziasse ad usare il martello pneumatico, la mazza, scaricasse materiali inerti e facesse tutti quegli assordanti rumori ai quali io, la mia famiglia e i miei ospiti siamo stati forzatamente sottoposti!!!??? Complimenti Sig. Sindaco, Lei ha guadagnato la "stima" mia e delle centinia di persone che in questa maledetta estate sono venuti a San Giorgio in cerca di pace e tranquillità.

Speriamo soltanto che, nei prossimi anni, di queste sue "perle" di saggezza amministrativa non ne debbano patire i suoi amministrati e, con l'augurio di trascorrere le sue vacanze nella stessa condizione nella quale ci siamo trovati noi vacanzieri "terremotati" di San Giorgio, la saluto manifestandoLe i sensi della mia radicale e incondizionata disistima!

La prego di scusarmi per eventuali errori di ortografia e/o grammatici ma ho "di getto" dopo (e mentre) alle ore 15:00 un martello pneumatico mi sfondava i timpani!

Walter Giuffrida

Commenti

  1. fossi un amministratore farei 2 semplici cose: la prima verificare quanto scritto in questa lettera e la seconda (importante!!!!) pensare alla prossima (e a quelle infinite) stagione estiva.

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