Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

GIOIOSA MAREA: ALLA GUIDA DI UNA PORSCHE NON SI FERMA ALL’ALT DEI CARABINIERI E FINISCE IN MANETTE 20ENNE MILANESE


Gioiosa Marea (ME), 19/08/2013 - Prosegue senza sosta il quotidiano impegno per la prevenzione e repressione dei reati a cura dei Carabinieri della Compagnia di Patti ed in particolare di quelli della Stazione Carabinieri di Gioiosa Marea che, alle prime ore di oggi, hanno arrestato per violenza, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesione personale e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti un
giovane 20enne milanese, il quale, non ottemperando all’ALT imposto dai Carabinieri durante un servizio di controllo alla circolazione stradale, si è reso protagonista di un rocambolesco inseguimento conclusosi nei pressi di una nota località turistica del Comune di Gioiosa Marea (ME).
In proposito, questa notte, intorno alle 2:30, i militari componenti l’equipaggio di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Gioiosa Marea, che stavano effettuando un servizio di prevenzione nei pressi della contrada Cicero di quel centro, hanno intimato l’ALT al conducente di un’autovettura Porsche 911, il quale, inspiegabilmente, ha di colpo accelerato la marcia intraprendendo una rocambolesca fuga al fine di fare perdere le proprie tracce.

Poco dopo, i Carabinieri riuscivano comunque a raggiungere il prevenuto nei pressi di un noto dancing sito in località San Giorgio del comune rivierasco, dove, il giovane, dopo aver cercato di forzare ulteriormente l’ALT imposto dai Carabinieri, iniziava una manovra di retromarcia per circa 500 metri danneggiando lungo il percorso 13 autovetture, tutte in sosta, fino a terminare la propria corsa contro un autoveicolo.

Una volta raggiunto il conducente, i Carabinieri lo invitavano alla calma ma lo stesso, sceso dall’autovettura, aggrediva i militari che, dopo una breve colluttazione, lo immobilizzavano.
A quel punto, dopo avere identificato il giovane in ERRANTE Emanuele Fausto, nato a Milano, cl. 1993, ma residente a Monza, incensurato, e considerato il particolare stato di alterazione psicofisica del giovane, i Carabinieri conducevano il prevenuto presso il vicino nosocomio di Patti (me), dove a seguito degli esami clinici lo stesso risultava positivo ai cannabinoidi.
Una volta in Caserma, per ERRANTE Emanuele Fausto scattavano le manette con l’accusa di violenza, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesione personale nonché una denuncia in stato di libertà per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Al termine delle formalità di rito, il predetto ERRANTE Emanuele Fausto è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Patti, in attesa di essere giudicato nella giornata odierna presso il Tribunale di Patti, nel corso dell’udienza che si terrà con rito direttissimo.

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