Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

“L’INVERNO DEL MIO ROVELLO”, IN SCENA IL CORAGGIO E LA PASSIONE PER LA REGIA DI GIOVANNI BONCODDO

27/08/2013 - Mercoledì 28 Agosto, alle 21.30, il Castello di Milazzo ospiterà “L’inverno del nostro rovello”, spettacolo teatrale a cura dell’Associazione “Pane & quaderno” per la regia di Giovanni Boncoddo, patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Culturali con la collaborazione dell’Associazione “La Compagnia del Castello”. L’opera è liberamente ispirata al libro “Ero cosa loro” di Camilla Costanzo, storia vera di Giusy
Vitale, una donna “di mafia” che, cresciuta in una famiglia vicina ai Corleonesi, si trova inizialmente a collaborare con la violenza e l’intimidazione, fino a quando non trova la forza di opporsi a un sistema illegale che non la rispecchia più e di collaborare con la giustizia.

Gli interpreti dell’opera sono quindici ragazzi, selezionati tra gli studenti delle scuole medie superiori di Messina, facenti parte di una compagnia teatrale di recente formazione. Tra gli attori ricordiamo Roberta Catanese, Gabriele Crisafulli, Ylenia Franco, Valentina Lionetto, Davide Marchese, Francesca Mirenda, Laura Parlato, Salvatore Santoro, Cristina Savoca, Giovanni Sciliberto, Ylenia Talakoub, Damiano Tomasello, Jasmine Triolo, e Jenny Mendoza.

La “Nuova compagnia dei giovani” si è sviluppata con uno studio teatrale sul romanzo della Costanzo, con lo scopo di aiutare gli attori non professionisti ad ascoltare la verità e la leggerezza, facendo emergere le emozioni più profonde. Il progetto, frutto della volontà di Giovanni Boncoddo e di Angelo Savasta, direttore artistico e promotore de “L’inverno del mio rovello”, trae il suo successo dall’intraprendenza e dalla passione per l’arte dei giovani attori, che hanno recepito l’insegnamento di un’attività che sovverte gli equilibri precostituiti, portando in scena i sentimenti che muovono l’animo umano.

Giovanni Boncoddo è un attore e regista italiano noto al pubblico già dagli anni ‘80, quando fu protagonista di uno spot televisivo di un noto amaro. L'attore messinese raggiunge una certa notorietà interpretando il ruolo del Giudice Calì nel film TV del 1994 “Il giudice ragazzino” con Giulio Scarpati. Dal 2005 è Direttore artistico di Universiteatrali–Laboratorio teatrale dell’Università di Messina e dei Cantieri dell’Università–Festival. La sua carriera di regista ha inizio nel 2001 quando viene selezionato al Festival del Cinema di Taormina 2001 con il suo cortometraggio “Mi manca Saro”. In televisione si fa notare attraverso la partecipazione a serie quali “Don Matteo”, “La squadra” e a una puntata de “Il Commissario Montalbano”; a teatro è stato interprete di lavori come il “Giulio Cesare” e “Conversazioni in Sicilia”.

Francesca De Gaetano

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