Truffe telefoniche: ai truffatori basta un semplice “sì” (da registrare come consenso)

Truffe telefoniche:  si sono moltiplicano le truffe legate a falsi contratti telefonici. I truffatori si spacciano per operatori di note compagnie, proponendo sconti o tariffe speciali.  Durante la chiamata cercano di ottenere un semplice “sì”, da registrare e usare come consenso a un contratto mai richiesto.  30.10.2025 -  Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le truffe legate a falsi contratti telefonici. I truffatori si spacciano per operatori di note compagnie, proponendo sconti o tariffe speciali.  Durante la chiamata cercano di ottenere un semplice “sì”, da registrare e usare come consenso a un contratto mai richiesto. In altri casi fingono di essere il vostro attuale gestore, per farvi cambiare compagnia a vostra insaputa. Come difendersi:  Non fornire mai dati personali o codici via telefono.  Chiedere sempre di ricevere l’offerta per iscritto. Verificare l’identità dell’operatore contattando direttamente la compagnia.  In caso di attivaz...

LIVATINO, IL GIUDICE RAGAZZINO IN TV: "CREDENTI MA CREDIBILI"

06/08/2013 - Primo piano sulla storia di Rosario Livatino, ucciso dalla mafia, nel film di Alessandro Di Robilant, Il giudice ragazzino, in onda martedì 6 agosto alle 21.15 su Rai Movie per l’appuntamento Italiana. Il 21 settembre 1990 il giudice Rosario Livatino viene assassinato per mano di quattro sicari assoldati dalla mafia agrigentina, mentre si recava in tribunale senza scorta.
Il film - basato su un romanzo-ricostruzione firmato da Nando Dalla Chiesa e sceneggiato per il grande schermo dallo stesso Di Robilant insieme a Ugo Pirro e Andrea Purgatori – vede Giulio Scarpati nei panni del protagonista (David di Donatello 1994 per il miglior attore), affiancato da Sabrina Ferilli, alias l’avvocatessa Angela Guarnera.

Nel film Livatino viene descritto ligio al suo dovere di magistrato, che lavora anche in ferie perché ama il suo lavoro o meglio la sua missione: "Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili." E’ un film molto interessante per ricordare una della pagine più oscure del nostro paese e, soprattutto un uomo con un grande senso dello Stato e della giustizia.

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