Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

MESSINA: CERCA DI VIOLENTARLA E LA RIDUCE A BOTTE IN PROGNOSI RISERVATA

Cittadino marocchino arrestato dai Carabinieri per lesioni personali aggravate e violenza sessuale
Messina, 24 agosto 2013 - Ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina a seguito di una richiesta di intervento pervenuta sull’utenza 112 della Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri, sono intervenuti nella zona di San Raineri di questo capoluogo, dove una donna 57enne di nazionalità polacca, domiciliata a Messina, era stata poco prima aggredita da un giovane cittadino straniero,
il quale, dopo averla avvicinata con l’intento di avere un rapporto di natura sessuale, alla resistenza della malcapitata, l’avrebbe aggredita malmenandola.

Le immediate indagini avviate dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina, intervenuti immediatamente sul posto, hanno consentito di identificare subito l’aggressore in un giovane cittadino marocchino di 26 anni.
Secondo quanto emerso nel corso del le indagini, il prevenuto, essendosi trovato presso la dimora di terze persone dove si trovava anche la vittima, avrebbe iniziato a palpeggiarla. Nella circostanza, la donna, nel tentativo di allontanare il cittadino marocchino veniva aggredita e malmenata con calci e pugni, venendo colpita violentemente e ripetutamente al capo con un piatto in ceramica, tanto che per le lesioni riportate, la stessa veniva trasportata presso un Ospedale cittadino dove veniva giudicata in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.

Per il giovane aggressore, prontamente identificato dai Carabinieri, è scattato l’arresto per lesioni personali aggravate e violenza sessuale. Il giovane marocchino, al termine delle formalità di rito, su disposizione del Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Messina, è stato tradotto presso il Carcere di Messina Gazzi, dove permarrà in attesa di giudizio.

Commenti