Vendita AGI, Antoci: “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”

Vendita AGI, Antoci (Capolista M5S Collegio “Isole”): “Operazione priva di trasparenza. Si applichi il Media Freedom Act”. Nota Stampa di Giuseppe Antoci, candidato capolista circoscrizione “Isole” alle elezioni europee col MoVimento Cinque Stelle 4 mag 2024 - "Lascia sgomenti la decisione di ENI, azienda partecipata dello stato, di trattare la cessione dell'agenzia di stampa AGI con il parlamentare leghista Angelucci. Un'operazione "folle", come giustamente definita da Giuseppe Conte. Altrettanto allarmante è il fatto che la vendita si stia realizzando mediante una trattativa privata in assenza di un bando di gara a tutela della trasparenza dell'operazione. Bisogna arginare condotte come queste applicando il "Media Freedom Act", legge europea per la libertà dei media tesa a proteggere i giornalisti e i media dell'UE da ingerenze politiche o economiche e ad evitare la concentrazione dei media sotto il controllo politico (come nel caso di Angeluc

PICCOLI GRANDI COMUNI ALL'OMBRA DI BATTIATO, SGARBI, BERLUSCONI O ANTONIO PRESTI

Il brand Maranello “deve” alla Ferrari complessivamente più di 7 miliardi di Euro. George Clooney fa guadagnare a Laglio il 178,4% in termini di visibilità e reputazione economica. E con Berlusconi il brand del Comune brianzolo di Arcore è più riconoscibile del 140%
13/08/2013 - Se il brand Maranello deve alla Ferrari più di 7 miliardi di Euro, Laglio a George Clooney il 178,4% della propria visibilità e reputazione economica, è possibile dire che personaggi come Franco Battiato a Milo, Vittorio Sgarbi a Salemi, Tony Cairoli a Patti, Leoluca Orlando a Palermo, Rosario Crocetta a Gela, Renato Accorinti a Messina, costituiscono un ‘brand’ degno di rientrare tra i vip, le celebrità della musica e dello spettacolo, dello sport o tra i politici famosi che danno visibilità a città e piccoli paesi, che devono buona parte della propria ‘fama’ o visibilità proprio a quei personaggi.

Lo stesso vale per certi marchi industriali, per musei o opere d’arte, come i Bronzi di Riace Bronzi per Reggio Calabria, la Dea di Morgantina per Aidone, il ritratto d’Ignoto di Antonello da Messina per Cefalù.

Così per la splendida Castel di Tusa, dove il mecenate Antonio Presti rappresenta una presenza di notevole spicco, col valore aggiunto del governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, cittadino onorario di Tusa proprio per l’amicizia con Presti. In effetti tanti sarebbero i nomi, e quanto emerge dallo studio della Camera di commercio di Monza e Brianza ha il solo limite di avere indagato solo l’area di propria competenza territoriale.

Vip, celebrità della musica e dello spettacolo, ma anche politici e marchi industriali famosi danno luce e regalano visibilità a città e paesi che devono questa loro riconoscibilità a chi lì ci è nato, o magari ci si è traferito. Chi conoscerebbe Maranello senza la Ferrari?
La patria del cavallino, 17mila a bitanti nel modenese, vede aumentare de l 776% il valore del suo brand, grazie al marchio riconosciuto a livello internazionale.

In pratica, in termini di reputazione economica, il brand Maranello “deve” alla Ferrari complessivamente più di 7 miliar di di Euro. E Laglio, meno di mille anime, da sempre gioiellino del comasco, sembra essere stato “scoperto” dal suo abitante più famoso, George Clooney. L’affascinante attore americano fa guadagnare
a Laglio il 178,4% del valore del brand (50 milioni di Euro). Perché il ritorno non è solo quello economico dell’indotto, cambiano i valori immobiliari, le fotografie fanno il giro del mondo, si modifica il marketing del territorio...

Anche i politici, nel bene e nel male, rendono famosi città e paesi. Primo fra tutti, il legame Arcore – Berlusconi: un’identità che rende il brand del Comune brianzolo più riconoscibile del 140% (in termini
assoluti 1,2 miliardi di Euro).
E Di Pietro fa aumentare del 82,1% il brand di Montenero di Bisaccia in Molise, De Mita del 47,9 % quello di Nusco in Campania. Se guardiamo alle imprese, in Brianza la Rovagnati fa aumentare il brand di Biassono del 48,2% mentre la Piaggio “regala” a Pontedera il 46,7 % in più, in termini di visibilità e reputazione economica.
Più delle imprese fanno i rocker: il brand di Zocca , grazie a Vasco Rossi, cresce del 124,5% e quello di
Correggio per Ligabue del 121,4%.

Anche lo sport può creare un “marchio locale”: la squadra dell’Inter rende famosa Appiano Gentile (+101,7%), Valentino Rossi Tavullia (+ 5,7 %) e Trapattoni Cusano Milanino (+ 2,3 % ). È quanto emerge
da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza - a partire da Anholt Brand Index, su dati Registro Imprese, Istat, siti web ufficiali , Eurostat, - relativa al progetto ERI (Economic  Reputation Index). Il valore aggiunto del brand per ogni Comune è stato calcolato sulla base di alcuni parametri di vivacità economica, imprenditorial e , e prendendo in considerazione il valore economico del territorio, la conoscibilità dei luoghi e dei personaggi e confrontato con realtà analoghe con le stesse caratteristiche, “ma senza vip”.

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