Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

CHIUSURA DEI TRIBUNALI JATTURA PER IL TERRITORIO, PER LA CGIL E' UNA RIFORMA SBAGLIATA”

Palermo, 12/09/2013 - Siamo al fianco dei cittadini, di sindaci e amministratori dei municipi ove insistono i tribunali che il governo nazionale vorrebbe sopprimere; e siamo al fianco delle categorie di lavoratori che, a ogni titolo, in queste sedi istituzionali operano” lo dice il capogruppo del Pdl all’Ars, Nino D’Asero, sottolineando che “si tratterebbe in ogni caso di un risparmio minimo e nemmeno del tutto documentato.
Del resto, se a questa infima economia che sortirebbe dalla chiusura di tribunali e sedi distaccate decisa a suo tempo dal governo Monti, accostiamo i disagi anche logistici, con conseguenti spostamenti obbligati, ci rendiamo conto che il risparmio annunciato rimane nelle carte e non nella pratica”.
“Al di là di qualunque can can mediatico – conclude D’Asero – ribadisco, anche in questo caso, l’impegno mio e del Pdl in difesa del territorio e dei diritti dei cittadini e dichiaro la nostra ferma opposizione all’abolizione dei tribunali”.

“Così come strutturata, la Riforma della geografia giudiziaria rischia di gettare nel caos organizzativo la Giustizia e soprattutto di sopprimere importanti presidi di legalità nei territori”. All’indomani della eclatante manifestazione che ha bloccato la tratta ferroviaria Messina-Palermo contro la chiusura del tribunale di Mistretta, il segretario generale della Cgil di Messina, Lillo Oceano, interviene sostenendo le ragioni della protesta e ribadendo la necessità di rivedere la riforma organizzativa del sistema giustizia che così come elaborata rischio di produrre solo danni.

“Questa Riforma così come concepita non risolve alcuno dei problemi strutturali del sistema ma rischi invece di privare di importanti presidi di legalità i territori - spiega Oceano-. Occorre intervenire con un disegno organico che tenga assieme modernizzazione, informatizzazione, attenzione ai territori e valorizzazione delle professionalità del personale giudiziario sottodimensionato nel nostro Paese di circa 8mila unità”.

La riforma contestata prevede la soppressione del 47% circa degli uffici giudiziari dell’intero territorio nazionale con la chiusura di 30 tribunali e relative procure – tra le quali quelle di Mistretta-, 220 sezioni distaccate e 667 uffici del Giudice di pace.

Sulla questione la Cgil chiede, così come le comunità locali, il rinvio della chiusura dei tribunali prevista per domani e un incontro/confronto con il ministro per individuare soluzioni condivise.

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