Aeroitalia e Aerolinee Siciliane: salta l'accordo per costi raddoppiati e licenza mancante

Salta l’accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane. Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante  Catania, 24 aprile 2024 – Accordo tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane risolto per costi raddoppiati e licenza mancante. In data odierna è stato risolto l’accordo preliminare tra Aeroitalia e AerolineeSiciliane. Il Presidente Dott. Giacomo Guasone comunica che il MOU tra Aeroitalia e Aerolinee Siciliane si è concluso negativamente.   “A tutt’oggi, - dichiara il dr.Guasone, - la società Air Connect, oggetto dell’accordo, non è stata risanata e le richieste economiche per l’acquisizione della stessa sono state raddoppiate. L’aumento della richiesta insieme alla mancata riattivazione della licenza di volo e la conseguente perdita della stagione rendono impossibile l’investimento."

“PERCHÉ È STATO UCCISO PIO LA TORRE”, AD AGRIGENTO UN INCONTRO- DIBATTITO SUL VOLUME DI NINO CALECA ED ELIO SANFILIPPO

Palermo, 27/09/2013 - L’Hotel Dioscuri di San Leone ad Agrigento ospiterà sabato prossimo 28 settembre 2013 alle 17,30 un incontro – dibattito sul volume titolato: “Perché è stato ucciso Pio La Torre” scritto a quattro mani da Nino Caleca ed Elio Sanfilippo. L’evento culturale, promosso dall’Associazione Studi Sociali e Giuridici Empedocle di Palermo si inquadra nell’ambito dell’annuale manifestazione “Empedocle Incontra – Tour dell’attualità in vacanza” che include una sezione volta a far conoscere opere letterarie, testi di poesia, narrativa, saggistica, attualità, biografie.


L’incontro, moderato dall’ avv. Teo Caldarone, responsabile Giustizia della Associazione Studi Sociali e Giuridici Empedocle, prevede gli interventi degli autori, Nino Caleca ed Elio Sanfilippo, dell’on. Lillo Pumilia, sindaco del comune di Caltabellotta, attore della storia politica della Sicilia ed del giornalista Salvo Picone, vice presidente Circolo Unione di Racalmuto. L’appuntamento culturale si propone di evidenziare la figura di Pio La Torre che da vivo, era un uomo solo; da morto, è venerato da nugoli di adoranti.

Una sorta di nemesi al contrario per il leader comunista ucciso con l'amico-autista Rosario Di Salvo il 30 aprile del 1982 a piazza Turba, a poche centinaia di metri da quella povera casa di contadini in contrada Pietratagliata, nel cuore dell'allora Conca d'Oro, dove era nato la vigilia di Natale del 1927 e da cui era "fuggito" per evitare guai al genitore, dopo che, giovane dalla schiena dritta, aveva pubblicamente sfidato il boss della zona.


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