Ponte sullo Stretto: da sì al ponte a no al ponte è un attimo

Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all'ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Roma, 23 aprile 2024 -  Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà.  " Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione Siciliana? - incalzano Guglielmo e Fileccia. Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina

M5S & NAPOLITANO: UN IMPEACHMENT CIASCUNO NON FA MALE A NESSUNO

25/10/2013 - Il presidente viene accusato di aver "interferito illegalmente nelle attività del Legislativo, dell' Esecutivo e del Giudiziario", e di aver avviato "l' esercizio di una propria funzione governante": che è "inammissibile", "autoritaria" perché non regolata, e "altamente pericolosa perché non sostenuta da alcuna responsabilità politica". Cossiga, sostiene il PDS, ha aperto un "incostituzionale circuito tra partiti
e presidente", e assunto comportamenti da "capo di un partito" violando "un inderogabile dovere di imparzialità". Il tutto, avverte il documento, nella "piena consapevolezza" di essere "al di fuori dell' ordinamento costituzionale". Con la "strumentalizzazione" dei media "per conquistarsi una parte dominante nei conflitti da lui stesso aperti". "Si è fatto portatore di un personale disegno per la soluzione della crisi italiana che prevede lo scavalcamento delle regole fissate dalla Costituzione per modificare la forma di governo e la stessa Costituzione".  (La Repubblica, Aprile 1991)

La Rete è giovane, e i giovani non ricordano. Per questo, in molti, oggi accusano il M5S di "ignoranza" sostenendo che in Italia l'impeachment sarebbe legalmente impossibile.
Li scusiamo. Non possono sapere che nel nostro Paese esiste un precedente relativamente recente di procedura di impeachment nei confronti di un Presidente della Repubblica. La avviò, con tutti i crismi, nel 1991 l'allora PDS (Partito Democratico della Sinistra) verso Francesco Cossiga all'epoca inquilino del Quirinale.

La procedura di impeachment, come da prassi, fu firmata da tutto il gruppo parlamentare del PDS che includeva anche l'attuale Presidente Giorgio Napolitano. Il quale adottò per l'occasione una specie di "linea morbida" sostenendo che Cossiga andasse indotto alle dimissioni.
Il PDS accusava il Presidente nientemeno che di "alto tradimento" e "attentato alla Costituzione". Leggete l'articolo originale di Repubblica che riassume le imputazioni a carico di Cossiga da parte del Partito Democratico della Sinistra. Qualcuno ha una fotocopiatrice?

Repubblica - Aprile 1991
Repubblica - Ottobre 1991

Commenti