Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

TENTA IL SUICIDIO MA VIENE SALVATO DAI CARABINIERI DI MESSINA

Messina (ME), 22 ottobre 2013 - Nella serata del 20 ottobre i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano Medio hanno salvato un settantenne messinese, che aveva tentato di suicidarsi legandosi una corda al collo. In particolare, la sera di domenica, alla Stazione Carabinieri di Santo Stefano Medio giungeva una telefonata da parte di un cittadino, il quale segnalava nelle campagne della zona sud la presenza di un uomo con una corda su
una spalla, che si aggirava tra i numerosi alberi di ulivo colà presenti, con chiari intenti suicidi.

 Immediatamente i Carabinieri si precipitavano sul posto ove notavano un uomo che, dopo aver legato la corda ad un grosso ramo di un albero di ulivo, che sporgeva sulla sottostante scarpata, si sistemava il cappio al collo e si apprestava a gettarsi. Intuita la gravità della situazione, nell'immediatezza uno dei militari lo afferrava per le gambe, sollevandolo e l’altro gli allargava il cappio liberandogli la testa, riuscendo, in tal modo, a salvare la vita al malcapitato, impedendogli di fatto di lanciarsi. Successivamente l’uomo, che soffre di crisi depressive, veniva trasportato al pronto soccorso di un nosocomio cittadino ove veniva sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.

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