Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

"OPERAZIONE GOTHA 3", L’AVV. CATTAFI, FIGLIO DELL’IMPUTATO, RAPPRESENTA PER DELEGA IL DIFENSORE DI PARTE CIVILE. SONIA ALFANO: “OLTRAGGIO A PIO LA TORRE”


PALERMO, 18 OTT - Quanto accaduto ieri a Messina durante l’udienza del processo al boss mafioso Rosario Pio Cattafi ha dell’incredibile. L’avvocato Alessandro Cattafi, figlio dell’imputato, si è presentato in aula come sostituto dell’avvocato Ettore Barcellona, difensore del Centro Pio La Torre, parte civile. “Una delegata dell’avvocato Barcellona ha consegnato la delega in bianco all’avvocato Alessandro Cattafi, figlio del boss imputato” spiega Sonia Alfano, Presidente della Commissione Antimafia Europea e parte civile in qualità di Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia. “Si è trattato di un gravissimo oltraggio alla memoria di Pio La Torre e di un fatto davvero sconcertante:
il figlio del boss recluso al 41bis ha potuto rappresentare per delega il difensore del Centro Pio La Torre, parte civile contro il padre. A Messina può succedere anche questo. Tutto ciò - sottolinea Alfano - avveniva mentre il vertice della mafia barcellonese, Rosario Pio Cattafi, calunniava me, mio padre, il mio legale e altri”. Il Giudice ha rilevato l’incompatibilità dell’avvocato Cattafi, già difensore di un altro imputato nello stesso processo.


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