Sud chiama Nord: "ATM, Il Tar ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture"

SUD CHIAMA NORD: “Il TAR ci dà ragione. La legge non si piega alle lobby del trasporto pubblico locale”. Il TAR di Catania ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Messina, sospendendo il provvedimento con cui la Regione Siciliana – sulla base di una circolare priva di fondamento normativo – aveva vietato all’ATM di proseguire il servizio di trasporto pubblico urbano esteso al Comune di Villafranca Tirrena. Messsina, 15 ott 2025 - La decisione dei giudici amministrativi conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: una circolare non può scavalcare la legge e non può essere utilizzata per mortificare la volontà del Parlamento siciliano.  “Il TAR – afferma Cateno De Luca, capogruppo di Sud chiama Nord – ha buttato nel cesso il decreto dell’assessorato alle Infrastrutture che, accogliendo il ricorso dei privati, voleva cancellare un servizio efficiente e apprezzato come quello dell’ATM verso Villafranca Tirrena. Avevamo ragione sulla bontà della norma e sulla correttezza dell’azion...

MILAZZO: RIVIERA DI PONENTE, LA REGIONE FINANZIA IL PROGETTO DI 3 MILIONI DI EURO

Milazzo, 12/10/2013 - “Portiamo a casa un altro risultato importante, ma visto il travaglio che ha caratterizzato questo appalto, oggi sono davvero soddisfatto nell’annunciare che i lavori di Ponente potranno riprendere perché la Regione ha finalmente finanziato il progetto stralcio esecutivo di 3 milioni di euro per alcuni interventi che cancellino il degrado del litorale”.
Il sindaco Carmelo Pino ha reso noto che il via libera da Palermo alla disponibilità delle somme consentirà all’Urega di poter bandire la gara d’appalto. Con le risorse disponibili si andrà a privilegiare interventi per lotti funzionali, a partire dal Tono che è la zona che indubbiamente necessita di maggiore attenzione. Nello specifico si andrà a sistemare tutto quel tratto sino alla Ngonia, che sarà riportato su un unico piano, saranno realizzate le discese a mare, sistemati i parcheggi e poi si interverrà anche nella zona di San Giovanni. “Faremo tutto ciò che sarà possibile – aggiunge il sindaco – anche se non voglio fissare scadenze. Di certo il decreto completa una istruttoria di due anni nel corso dei quali si è rischiato di perdere anche questa tranche di finanziamento”.

In realtà questa vicenda del lungomare di Ponente ha assunto tutti gli aspetti della telenovela ma non dal lieto fine, visto che all’inizio di quest’anno il Cipe, pur in presenza di un progetto esecutivo da 6 milioni e 450 mila euro approvato in conferenza di servizi, ha sottratto al Comune tre milioni di euro di ribasso d’asta, da tempo promessi dal ministero dello Sviluppo economico.
Al fine di non compromettere la possibilità di utilizzo delle restanti somme, l'Amministrazione ha incaricato il gruppo di progettazione di tecnici comunali a rielaborare il progetto esecutivo limitatamente alle somme disponibili di € 3.164.702 e solo a distanza di mesi – e di continui incontri – è arrivato l’atteso via libera. L’auspicio è che i tempi dell’Urega adesso siano davvero europei per l’avvio dei lavori che si auspica non interferiscano con la fruibilità del litorale specie nella prossima stagione estiva.


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