Deposito scorie nucleari a Trapani e Calatafimi Segesta: l’ARS dice NO, rispettata la volontà popolare

Deposito scorie nucleari: l’ARS dice NO. Ciminnisi: «Rispettata la volontà popolare. Incredibile il silenzio del Governo Regionale». A pprovata la mozione presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata Cristina Ciminnisi, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula.  Trapani, 14 maggio 2024 – L’ARS ha approvato questo pomeriggio la mozione, presentata dal M5S e illustrata in aula dalla deputata trapanese Cristina Ciminnisi, prima firmataria, contro l’ipotesi di realizzazione del deposito nazionale di scorie nucleari in una delle due aree individuate nei comuni di Trapani e Calatafimi Segesta. Il Governo non s’è pronunciato e non è intervenuto in aula. Contro la mozione ha votato il deputato di FdI Giuseppe Bica. «Il voto rende giustizia e dignità ai nostri territori e a tutta l’Isola – afferma Ciminnisi –. Il NO

PUBBLICO IMPIEGO, ATTILI: “MISURE TROPPO SEVERE, ARRIVA IL MONITO DELLA CORTE DEI CONTI”

Roma, 29 ottobre 2013 “Anche la magistratura contabile muove aspre critiche all’architettura del disegno di legge di stabilità”, così il Segretario Generale della commenta il giudizio espresso dal Presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri in occasione dell’audizione di fronte alle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato. “I sindacati lo hanno detto in tutti modi e maniere ma le richieste di
confronto con il Governo per proporre soluzioni condivisibili sono rimaste inascoltate. Di fronte al nuovo colpo di scure sui dipendenti pubblici, è stato proclamato uno sciopero generale e ci hanno accusato di irresponsabilità”, continua Attili.

“Ora, la più autorevole voce istituzionale in tema di controllo contabile e legittimità conferma le nostre considerazioni: il Presidente Squitieri ha definito “severe” le disposizioni in materia di personale pubblico contenute nella legge di stabilità, misure che hanno già abbondantemente contribuito al processo di risanamento della finanza pubblica, agendo sul duplice fronte del blocco del turnover e del fermo dei contratti. Ma il giudizio della magistratura contabile è analogo a quello del Sindacato: queste misure “non sono replicabili all'infinito”.”

“Anche la Corte dei Conti ha espresso un giudizio sostanzialmente negativo nei confronti della manovra finanziaria, considerata priva di equità sociale e foriera di ulteriori inasprimenti fiscali. Tutto ciò, aggiunge Attili, a danno di cittadini, lavoratori e pensionati, di industria, commercio, imprese e occupazione. E tutto, conclude il Segretario Generale della UIL Pubblica Amministrazione, senza un solo intervento volto ad incentivare la lotta all’evasione fiscale e il concreto recupero delle ingenti risorse indebitamente sottratte alle casse dello Stato ed oggi quanto mai necessarie per ripristinare una situazione di ripresa economica.”





Commenti

  1. ma i dipendenti pubblici non sono solo quelli da 1000 E al mese......i parlamentari chi li paga????? non sono dipendenti pubblici pagati da noi anche loro???Ma come fa a sopravvivere un operario statale con famiglia con 1000 E al mese??

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