La Polizia arresta rapinatore seriale, Giovanni Mussillo, messinese di 44 anni. Eseguito l'ordine di carcerazione
Messina, 22/10/2013 -E’ stato eseguito ieri, nella tarda serata, dagli agenti della Squadra Mobile, l’ordine di carcerazione nei confronti di
Giovanni Mussillo, 44 anni di Messina, ritenuto responsabile dei reati di rapina aggravata e detenzione e porto
illegale di armi.
Giovanni Mussillo è l’autore di due rapine ai danni di supermercati messe a segno nel settembre del 2011, una a distanza di pochi giorni dall’altra. Stesso modus agendi per entrambi gli episodi criminali, il primo in via Siracusa, il secondo in via Consolare Pompea: sotto la minaccia di un coltello da macellaio con lama a falce di 13 centimetri puntato contro il cassiere, il rapinatore era riuscito ad asportare l’incasso racimolando la somma di 1000 euro con il primo colpo, e di 200 con il secondo.
Ad incastrarlo erano state le immagini del sistema di video sorveglianza a circuito chiuso e l’arma utilizzata rinvenuta nel suo appartamento, nonché gli abiti utilizzati in entrambi i casi e ripresi dalle telecamere. L’uomo dovrà espiare la pena di anni tre e mesi quattro nonché la pena pecuniaria di 1000 euro.
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Sono stati arrestati i due messinesi
Salvatore Massaro e Santi Cosenza, rispettivamente di 42 e 44 anni, che ieri, alle ore 15.00 circa, si sono resi responsabili del furto di uno scooter nei pressi di questa Piazza Palazzo Reale. I due avevano già asportato il mezzo forzandone il bussolotto d’accensione. Pronti a dileguarsi, sono stati sorpresi dagli agenti delle Volanti, allertati da una segnalazione fatta da un cittadino.
Uno dei due ladri è stato subito bloccato ed arrestato. Aveva con sé una tenaglia e due cacciaviti che i poliziotti hanno sequestrato. L’altro è riuscito ad allontanarsi in un primo momento con il mezzo rubato. Successivamente, contattato il complice proprio mentre veniva arrestato e compreso di essere stato individuato, si è consegnato agli agenti presso la Caserma Calipari portando con sé lo scooter trafugato.
Salvatore Massaro e Santi Cosenza sono entrambi responsabili dei reati di furto aggravato in concorso e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, saranno giudicati stamani con rito direttissimo. Lo scooter è stato riconsegnato al legittimo proprietario.
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