Primo Maggio a Portella della Ginestra: “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”

Primo Maggio a Portella della Ginestra, Antoci (M5S): “Il lavoro strumento di giustizia sociale e lotta alla mafia”,  Giuseppe Antoci, capolista del M5S nella circoscrizione “isole” alle elezioni europee, a margine del corteo in memoria della strage di Portella della Ginestra a cui a partecipato col Presidente Giuseppe Conte.  Portella   della   Ginestra : Di Paola (M5S): Governo Meloni smembra Stato Sociale.  Il coordinatore regionale Cinquestelle: “Nostre battaglie tutto l’anno per maggiori tutele per i cittadini”. PORTELLA DELLA GINESTRA, 1 mag 2024 -  “Oggi con Giuseppe Conte abbiamo ricordato la strage di Portella della Ginestra avvenuta l'1 Maggio 1947. Un’occasione importante per ribadire l’importanza del diritto al lavoro come strumento di giustizia sociale e di lotta alla mafia. Il sud continua ad avere il più alto tasso di disoccupazione in Italia; tasso ancora più elevato tra le donne. E proprio nel disagio si insinua la criminalità organizzata. C’è fame di lavoro, di di

4 NOVEMBRE: DA MESSINA A GIOIOSA MAREA, FICARRA E SINAGRA LE CELEBRAZIONI PER IL "GIORNO DELL'UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE"

Messina, 04/11/2013 - Si è tenuta il 31 ottobre scorso, presso la caserma Nicola Calipari, una cerimonia per ricordare tutti coloro che, appartenenti alla Polizia di Stato, hanno sacrificato la loro vita nell’adempimento del proprio lavoro. Gli onori ai caduti della Polizia di Stato sono stati resi con un cerimoniale sobrio ed elegante che ha visto il Questore Gugliotta deporre una corona di alloro alla base del monumento a loro dedicato, alla presenza di un picchetto d’onore e di personale in alta uniforme.


La cerimonia è poi proseguita con la Santa Messa officiata dal sacerdote Salvatore Interlando, Cappellano della Polizia di Stato. Un momento di raccoglimento ma anche di incontro e di condivisione per tutto il personale della Questura di Messina – Polizia di Stato e Amministrazione Civile dell’Interno, organizzazioni sindacali e l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato. Al termine della cerimonia sono state consegnate note di compiacimento a poliziotti in quiescenza in segno di gratitudine per il prezioso servizio svolto di oltre 35 anni nella Polizia di Stato.
A Gioiosa Marea, in provincia di Messina, l’amministrazione comunale ha dato luogo ad una manifestazione commemorativa che ha visto coinvolta la scuola elementare locale, le autorità civili e militari al gran completo. Gli alunni hanno letto e recitato poesie e pensieri inneggianti alla pace, ai valori della convivenza civile e dell’integrazione. Il sindaco del comune tirrenico, Eduardo Spinella, ha commemorato i morti dei naufragi di Lampedusa e delle centinaia di migranti morti per sfuggire alle guerre e alla fame, alla disperazione. In particolare il sindaco ha fatto riferimento al capitano Giuseppe La Rosa, di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), ucciso in Afghanistan.

Il capitano dei bersaglieri La Rosa è stato così commemorato assieme a tutti i nostri connazionali morti per assolvere ad una missione di pace nei territori di guerra in Afghanistan, in Iraq e nelle altre regioni del mondo interessate da conflitti, epidemie, fame e intolleranza.

Presenti i marescialli dei Carabinieri Santo Fazio e Fabio Cirone, l’appuntato Tiziano Soloperto , reduce dall’Iraq, dove si è recato negli anni scorsi in missione di pace, riportando grande merito. Presente ancora il comnadante dei vigili urabani di Gioiosa marea, Nino Scaffidi Lallaro e i rappresentanti della Guardia Forestale e di Finanza. Molto sentito l’intervento del colonnello dell’Esercito in pensione, Canfora.
Come ogni anno, anche oggi, Ficarra, ha celebrato il 4 novembre, giornata di commemorazione dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate. Il 4 novembre del 1918 si concludeva la prima guerra mondiale con 8,5 milioni di morti, di cui 630 mila italiani, milioni di vittime si sacrificarono nella seconda guerra mondiale, e sul sangue di questi, spinti dall’amore per la Patria, si è costruito il sogno di pace, libertà, rispetto e solidarietà su cui è fondata la nostra Europa.
Il Sindaco, Basilio Ridolfo, alla presenza delle autorità militari e soprattutto alla presenza dei ragazzi della scuola primaria e secondaria di 1° grado, dopo aver deposto la corona al monumento dei caduti, ha ricordato il sacrificio umano profuso dai nostri padri, facendo riflettere i presenti e in particolare i ragazzi, la generazione più giovane, sul significato dell’essere italiani oggi, dove ognuno di noi è chiamato a dare un contributo alla costruzione di una società giusta fondata sulla solidarietà e sul rispetto reciproco, solo così riusciremo ad onorare e ringraziare degnamente i caduti di tutte le guerre, tra i quali anche numerosi ficarresi.

Stamattina le Autorita’, Politiche, Militari e Religiose Hanno Reso Omaggio Ai Caduti Delle Guerre.
Erano presenti il Sindaco Vincenza Maccora, Il Comandate della Stazione dei Carabinieri Roberto Ruzzi, il Comandate dei Vigili Urbani Roberto Radici e l’Arciprete Don Enzo Fulgenzi, oltre un nutrito gruppo di cittadini.
 Ad onorare i Caduti la Banda Vincenzo Bellini di Sinagra con le loro musiche.
Nel suo discordo il Sindaco ha toccato vari temi dalla sensibilizzazione dei giovani alla pace, alla pace dei popoli in tutto il mondo, ha sensibilizzato ad aiutare le popolazioni in guerra costretti ad emigrare, di non emarginare i meno fortunati per costruire un mondo migliore. Ha ricordato, inoltre, i sacrifici dei nostri padri affinché la parola pace diventasse realtà redigendo la Costituzione “La più bella del mondo” che sancisce la libertà del popolo italiano, ha rivolto infine un particolare ringraziamento a tutte le Forze Armate per il quotidiano lavoro che svolgono a servizio dei cittadini



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