Biologi della Sicilia: nessuna norma consente ai farmacisti di erogare prestazioni sanitarie a carico del SSN in ambienti esterni

IL TAR PALERMO ACCOGLIE IL RICORSO PROPOSTO DA FEDERBIOLOGI E ALCUNE STRUTTURE CONVENZIONATE - CON L’INTERVENTO AD ADIUVANDUM DELL’ORDINE DEI BIOLOGI DELLA SICILIA - ED ESCLUDE LA POSSIBILITÀ DI EROGARE PRESTAZIONI SANITARIE A CARICO DEL SSN IN LOCALI ESTERNI ALLE FARMACIE.  22/04/2025 - Nel 2024 Federbiologi e diverse strutture sanitarie specialistiche hanno impugnato gli atti dell’Assessorato Regionale della Salute con cui era stata prevista, tra l’altro, la possibilità delle farmacie di somministrare - anche fuori dai locali della farmacia stessa - i “test autodiagnostici” (ovvero i test gestibili direttamente dai pazienti) nonché di erogare altri servizi sanitari (telemedicina, holter cardiaco, elettrocardiogramma, spirometria, indagini strumentali ecc.). Nell’ambito dei suddetti giudizi, è intervenuto, chiedendo l’accoglimento del ricorso, l’Ordine dei Biologi della Sicilia, difeso dall’avv. Girolamo Rubino.  In particolare, l’avv. Rubino - nell’interesse dell’Ordine dei ...

CANONE RAI: “NON HA SENSO AUMENTARE IL CANONE DI 6 EURO, COME PROPONGONO PD E PDL”

Roma, 12/11/2013 - Lo afferma Roberto Fico del M5S, Presidente Vigilanza RAI: "Non ha assolutamente senso la scelta di aumentare il canone Rai di 6 euro, come propongono Pd e Pdl al Senato in due emendamenti fotocopia alla Legge di Stabilità. E' una decisione intollerabile in questo momento di crisi, l'ennesimo e inspiegabile rialzo della pressione fiscale. Attualmente il canone è di 113,5 euro (tra l'altro risultato di un precedente aumento voluto dal Governo Monti).
Si tratterebbe di accrescerlo di più del 5%. Al miliardo e 700 milioni di euro raccolti, se ne aggiungerebbero circa 90 milioni.

L'aumento è ingiustificato dato che non corrisponde a un adeguamento all'inflazione. Il nuovo gettiro ha il fine di "assicurare le risorse spettanti all'emittenza radiotelevisiva locale". Quindi l'introito aggiuntivo non andrebbe alla Rai e al servizio pubblico, ma alle televisioni private che operano nelle diverse regioni. L'idea è quella di creare un apposito Fondo di sostegno economico alle tv locali costituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Tutto questo a partire dal 1° gennaio 2014. Scelta Civica pure ha fatto la sua parte: propone di non aumentare il canone ma di riservare il 10 % di quello attuale al Fondo.

Il buon senso impone l'immediato ritiro di questi emendamenti. Ed è quello che chiediamo ai senatori che li hanno presentati. Se non li ritireranno, daremo battaglia alla Camera. Potete contarci"
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