Danni da incendi in Sicilia: Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni

Danni da incendi, Irfis pubblica avviso da 2,9 milioni. I n pubblicazione oggi da Irfis FinSicilia l’avviso pubblico per contributi straordinari per i danni causati dagli incendi della scorsa estate.   16/05/2024 - Si tratta di una misura da 2,9 milioni di euro destinata a quanti hanno subito danni al patrimonio immobiliare e mobiliare a seguito dell’ondata di calore e degli incendi che hanno interessato, a partire dal 23 luglio 2023, le province di Catania, Messina, Palermo e Trapani e per i quali è stata emanata una apposita ordinanza del capo della protezione civile (la 1078 del 13 marzo 2024). Grazie al decreto della Regione (n. 31/2024 del 9.4.2024), è stato costituito, mediante incremento del Fondo Sicilia, un plafond destinato alla concessione dei contributi d’importo pari a 2,9 milioni di euro. Irfis – FinSicilia S.p.A. è stata incaricata di gestire le relative agevolazioni. Per accedere al contributo è necessario, tra l’altro, essere proprietari dei beni e avere denunciato pri

LA BRUNA TORRE ANTICA SUI FIGLI SUOI STA A VIGILAR, E FORSE È RIMASTA SOLO LEI

Riceviamo e pubblichiamo:
Brolo (Me), 28/11/2013 - L'associazione Peppino Impastato di Brolo non può tacere. In questo momento non si può restare in silenzio per obblighi sociali nei confronti di una cittadina, di un paese, dei giovani ai quali state dando il peggiore degli esempi che si potesse dare. Non vuole essere un'accusa, non vuole essere un puntare il dito come dei moralisti antiquati, che hanno solo portato la nostra realtà quotidiana allo sfacelo; vuole essere una constatazione pubblica e sentita nei confronti di tutti i responsabili di ciò che sta accadendo.
Gli occhi, oltre al presente, vanno sicuramente rivolti al passato. Un passato tetro, buio, dove i cittadini si sono fatti scivolare addosso soprusi di ogni genere, chi per comodità, chi per omertà.

Che esempio si sta dando alle nuove generazioni? La politica delle bugie, degli accordi di palazzo, dei tornaconti personali. Questa é quella che chiamano res publica che è di tutti e che da tutti va tutelata. Tutto gli è stato permesso, nel silenzio generale di chi sapeva e ha taciuto, di chi sapeva e faceva finta di non sapere; di chi mentiva cosciente di mentire. Sussurri, solo sussurri per strada, nelle piazze, nei bar. Tutto sottovoce, tutto di nascosto. Qualsiasi considerazione la si faceva al riparo da sguardi e orecchie indiscrete. Poi piano piano il coraggio di pochi, che son diventati sempre di più, ha dato degli input necessari per vedere chiaro e avere certezze. Si torna a sussurrare, poi a parlare, e urlare. Ma la domanda ritorna spontanea: quale esempio per le nuove generazioni?

La famiglia, i piccoli paesi, dovrebbero essere le principali palestre delle giovani coscienze. Cosa racconteremo di questi anni? Cosa racconteremo di questa politica delle bugie coscienti, di questo giardino odoroso divenuto una putrida palude piena di carcasse e avvoltoi spregiudicati che, col bagliore delle parvenze più meschine, hanno costruito un consenso, un serbatoio di voti regalando in cambio l'illusione di essere felici? Cosa racconteremo del paese che sarebbe dovuto essere perla del Tirreno, dove l'aria è arte, è storia, è cultura? Cosa racconteremo di questo degrado assoluto che gli uomini che hanno gestito la pubblica amministrazione da anni e anni hanno raggiunto? Cosa racconteremo di quelle promesse, di quell'orgoglio di appartenere ad una cittadina che, per tutti noi, era il centro del mondo, del nostro mondo?

Da piccoli ci insegnavano a cantare: "La Bruna Torre antica sui figli suoi sta a vigilar"... E forse è rimasta solo lei... La Bruna Torre antica, unica certezza, unica cosa che ancora ci rende veramente fieri. Per il resto ciascuno pianga, pianga solo se stesso, perché ciascuno di noi, nel proprio piccolo, è fautore e complice.

Il direttivo dell'associazione Peppino Impastato.


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