Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro

Vittima di violenze: ok al distacco presso altra sede di lavoro.  Una dipendente dell’Ufficio del processo presso il tribunale di Catania ha chiesto e ottenuto la proroga del distacco presso un’altra sede lavorativa, a tutela della sua incolumità. 8 mag 2024 - Dopo essere stata assunta a tempo determinato, la dipendente è stata vittima di violenze, regolarmente denunciate, che l’hanno costretta a chiedere il distacco dalla propria sede lavorativa perché non si sentiva più al sicuro. Il Tribunale di Catania le aveva però concesso il distacco fino a settembre 2024. Nel frattempo, la donna aveva denunciato altri reati contro la sua persona e il ritornare nella sede assegnatagli avrebbe messo a serio repentaglio la sua incolumità. Per tale ragione si è rivolta allo studio legale Leone-Fell & C. per ottenere la necessaria tutela. “Vista la gravità della situazione, abbiamo inoltrato un’istanza al ministero di Giustizia – spiegano i legali Francesco Leone, Simona Fell e Davide Marceca ch

"SALUTE, ALIMENTAZIONE E NEOPLASIE: DALLA PREVENZIONE AL SUPPORTO PER L'ESSERE UMANO", A MESSINA IL CORSO DI FORMAZIONE ECM

Messina, 14/11/2013 - Si terrà sabato 16 novembre, a partire dalle ore 9:00, presso l'Auditorium dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Messina (Via Bergamo is.47/A), il corso di formazione ECM dal titolo "Salute, Alimentazione e Neoplasie: dalla prevenzione al supporto in un razionale il cui centro è l'essere umano".


L'evento organizzato dal Centro Studi Chiryo, ha come obiettivo quello di migliorare la conoscenza sull’importanza della prevenzione in ambito comportamentale e nutrizionale come strumento primario di lotta contro le neoplasie e mantenimento dello stato di salute, ma anche sull’importanza del supporto nutrizionale e psicologico in caso di malattia neoplastica per migliorare la responsività alle cure e lo stato psicofisico.

A relazionare sull'argomento saranno il dott. Gianluca Rizzo e il prof. Marcello Aragona.

Il corso è rivolto alle seguenti figure: Assistente sanitario, Biologo, Dietista, Farmacista, Infermiere, Medico (tutte le discipline), Psicologo.
Partecipazione aperta agli uditori (senza crediti ecm) in funzione della disponibilità di posti
PROGRAMMA

08:30 inizio lavori
Meccanismi cellulari dell’insorgenza neoplastica: tra genetica e ambiente
Dott. Gianluca Rizzo
Il cibo e la sua duplice valenza tra fattori favorenti e protettivi sui tumori
Dott. Gianluca Rizzo
Psiconcologia e alimentazione: perchè è difficile adottare stili di vita salutari?
Prof. Marcello Aragona
Breve pausa con coffee break offerto da “L’Isola Verde”
Alimentazione del malato oncologico: quando tutto ciò di cui ti puoi nutrire è te stesso
Dott. Gianluca Rizzo
Transpersonal Medicine: un progetto per la salute
Prof. Marcello Aragona
Percezione ed esperienza del Sé come metodologia di prevenzione oncologica: Esperienza pratica
Prof. Marcello Aragona
15:00 Verifica apprendimento partecipanti
15:30 Conclusione lavori
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Corso ECM organizzato dal Centro Studi Chiryo

"Salute, alimentazione e neoplasia: dalla prevenzione al supporto in un razionale in cui il centro è l'essere umano"

Relatori: prof. Marcello Aragona, dott. Gianluca Rizzo

PREMESSA
Gli schemi di prevalenza dei tumori stanno cambiando rapidamente nelle popolazioni in via di sviluppo economico con l'aumento della vita media, l'industrializzazione e l'urbanizzazione; queste variazioni indicano che l'incidenza del cancro è fortemente influenzata da fattori ambientali, come la dieta, e che il cancro potrebbe essere ampiamente prevenibile. Sebbene l'ereditarietà genetica influenzi il rischio di cancro, ed altresì il cancro si sviluppi da mutazioni genetiche nelle cellule, la maggior parte delle variazioni di rischio per la popolazione e tra gl'individui è dovuta a fattori che non sono stati ereditati dall'individuo stesso(1). Il cancro è l'espressione di numerose alterazioni genetiche ed epigenetiche causate da innumerevoli fattori interni ed esterni, tra cui molti derivano da un'alimentazione poco salutare: purtroppo le persone, pur sapendo la pericolosità di quello stile di vita, non vogliono né riescono a modificarlo. Perché?

Un'alimentazione inadeguata è la causa di circa un terzo di tutte le morti per cancro. In tempi recenti, i progressi nella prevenzione primaria e secondaria, e i trattamenti relativi, sono stati efficaci nel ridurre la mortalità in casi di malattie cardiovascolari, per lo meno nel mondo occidentale(2). Gl'interventi terapeutici hanno avuto meno successi nel ridurre la mortalità dovuta a neoplasie. La prevenzione primaria sullo stile di vita e sull'ambiente può offrire la migliore opzione per ridurre l'ampia e crescente incidenza del cancro nel mondo. Tuttavia, né la riduzione di prezzo, né sussidi per gli alimenti salutari, riescono ad arrestare l’epidemia dell’obesità(3) e quindi vengono vanificati gli sforzi di prevenzione.


Le raccomandazioni per la prevenzione della malattia neoplastica sono le medesime stabilite nelle linee guida per la promozione della salute in generale, contro il diabete e contro le malattie cardiache e coronariche; nonostante ciò, si incontrano barriere consistenti che le rendono difficoltose da mettere in pratica(4). Fattori di rischio come l'aumento eccessivo di peso, schemi alimentari non salutari e inattività fisica, durante l'infanzia e l'adolescenza, possono scaturire in un futuro aumento del rischio di sviluppo neoplastico, malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e osteoporosi(5). Nessuna dieta o stile di vita può garantire una completa protezione contro qualunque malattia; il potenziale ruolo benefico sulla salute è rappresentato dalla riduzione della possibilità che la malattia si manifesti e non la garanzia di protezione totale(4). Sono stati identificati più di 25.000 differenti sostanze fitochimiche con potenziale effetto favorevole contro vari tumori.

Meccanismi neuro-ormonali e subcellulari con variazione o alterazione di vie di comunicazione paracrine e sistemiche concorrono alle condizioni nutrizionali specifiche(6-7). Il deperimento progressivo peggiora sensibilmente sia la qualità della vita che la responsività alle cure antineoplastiche. Le variazioni del metabolismo proteico, non dovute in prima istanza alla malnutrizione, possono essere già rilevate quando il tumore è ancora molto piccolo(8) o non rilevabile(9) anche in assenza di perdita di peso(10), in tal senso l'anoressia neoplastica non deve essere confusa con quella provocata da nausea e senso di vomito causati dalle cure radiochemioterapiche.
Il processo dell'alimentazione è particolarmente complesso, coinvolgendo numerosi aspetti e livelli dell’essere umano, da quello degli equilibri molecolari e di regolazione neuro-endocrina-immunitaria, a quelli del controllo del piacere, della comunicazione e così via. Infatti, attraverso l’alimentazione si svolgono numerose funzioni di soddisfazione di diverse classi di bisogni: in parte evidenti, come quelli relativi ai bisogni vitali e fondamentali di sopravvivenza, ma in parte nascosti, come i bisogni di sicurezza, di appartenenza, di affetto, di autostima, ecc.. La carente consapevolezza di questi ultimi livelli può portare, attraverso un’alimentazione non salutare, alla soddisfazione incongrua di alcuni bisogni, lasciandone carenti altri, con frequente perdita di attenzione ai bisogni principali, quelli di autorealizzazione e trascendenza, che sono tra i maggiori determinanti della salute e della qualità della vita.

Inoltre comportamenti e abitudini pro-cancerogeni o non salutari, da un lato sono in evidente contrapposizione ai bisogni di sopravvivenza, ma dall’altro sono particolarmente difficili da modificare perché automatizzati nell’inconscio e utili su altri livelli. Un complesso intreccio di emozioni, bisogni, motivazioni e modelli di pensiero rende particolarmente difficile reindirizzare verso la salute stili di vita disfunzionali ed orientati alla patologia, generalmente pervasi da emozioni negative. Tra i cardini terapeutici principali a questo scopo è la cura della percezione sensoriale, di sé e del mondo circostante, per un rimodellamento dello schema corporeo e dei propri modelli di pensiero ritagliati sulla percezione del Sé rispetto ai condizionamenti ambientali subliminali. Gli insegnamenti della psicologia umanistica e della medicina transpersonale sono particolarmente utili in questo contesto ed una breve esperienza pratica può fornire un valido strumento di apprendimento.

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